Continua il caos totale sull’autostrada A19 Palermo-Catania, con chilometri di coda che si ripetono ormai quasi quotidianamente, soprattutto nei fine settimana e nelle ore di rientro verso il capoluogo siciliano. Durante lo scorso weekend, tra gli svincoli di Altavilla Milicia e Bagheria, in direzione Palermo, si sono registrati almeno quattro chilometri di coda. Un tratto di pochi chilometri che può richiedere anche oltre un’ora per essere percorso.
Il motivo? I cantieri attivi da mesi e destinati a proseguire almeno fino al 2026. Una situazione che sta esasperando automobilisti e pendolari, trasformando il semplice rientro in città in una vera e propria impresa quotidiana.
Il comunicato Anas e le misure straordinarie
Nel pomeriggio è arrivato il consueto comunicato Anas, che aggiorna sulla situazione e fornisce alcuni consigli per la viabilità: “gli automobilisti sono invitati a valutare fasce orarie alternative per il rientro, preferibilmente in tarda serata, per evitare i momenti di maggiore congestione dell’autostrada. Scegliendo invece di mettersi alla guida nei momenti indicati di maggior flusso di traffico, si potrebbe andare incontro a lunghe code e rallentamenti anche di lunga durata”.
Nonostante gli interventi e il monitoraggio costante del personale Anas, la situazione resta critica dal 2 giugno, giornata nera dove si procedeva a passo d’uomo, e da allora, di miglioramenti concreti se ne sono visti ben pochi
Anas ha inoltre annunciato di aver messo a disposizione personale aggiuntivo per tentare di fluidificare il traffico e fornire assistenza. Sono stati inoltre previsti presidi di soccorso meccanico lungo la tratta Palermo-Termini Imerese, in entrambe le direzioni, attivabili tramite la Sala Operativa Anas di Palermo in caso di necessità.
I cantieri che paralizzano l’A19
Particolarmente critico il tratto tra Casteldaccia e Altavilla, dove la gestione del cantiere sul viadotto Perriera, avviato a settembre 2024 e con fine lavori prevista per marzo 2026, ha sollevato più di una perplessità. Il 2 giugno, per percorrere dieci chilometri, sono servite in media due ore.
Ma è nel rientro verso Palermo che si concentrano i disagi maggiori. In pochi chilometri si trovano ben due cantieri attivi:
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Il primo sul viadotto Perriera,
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Il secondo a Bagheria, dove si sta procedendo alla sostituzione delle barriere di protezione su un tratto di circa un chilometro.
Il doppio restringimento della carreggiata ha creato code fino a tarda notte, rendendo quasi impossibile il ritorno verso il capoluogo nelle ore di punta.











