I Carabinieri di Fontanarossa e della stazione di Nesima hanno ricostruito i fatti avvenuti venerdì 20 giugno nel quartiere Nesima di Catania, dove una giovane è stata colpita al volto da un colpo di arma da fuoco mentre si trovava all’interno della sua abitazione. Infatti, sin da subito sono stati avviati i rilievi da parte degli investigatori e, grazie alla presenza di tracce ematiche e ad altri elementi raccolti sul posto, le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica per i Minorenni, hanno consentito di fare chiarezza sull’accaduto.
Le primi indagini condotte
È stato infatti accertato che lo sparo è partito all’interno dell’abitazione, risultata occupata abusivamente, dove la ragazza, appena maggiorenne, si era da poco trasferita per convivere con il fidanzato, un ragazzo minorenne. A differenza delle prime versioni fornite, entrambi i giovani coinvolti nella vicenda hanno poi dichiarato agli investigatori che lo sparo sarebbe partito accidentalmente mentre il ragazzo maneggiava una pistola giocattolo modificata.
Da quel momento, la situazione è precipitata: il colpo partito accidentalmente ha raggiunto in pieno volto la fidanzata, causandole una grave ferita. La giovane immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale, sarebbe stata sottoposta a un complesso intervento chirurgico all’occhio sinistro nel tentativo di salvare la funzionalità dell’organo compromesso.
“Il minore –precisa la Procura – già noto per il pregiudicante contesto socio familiare di provenienza e dispersione scolastica, era già affidato al servizio sociale di Catania per l’attuazione di un progetto educativo in suo favore nell’ambito di un procedimento civile in decadenza della responsabilità genitoriale”.













