Ancora un fine settimana all’insegna dei rallentamenti sull’autostrada A19 Palermo-Catania, in particolare nel tratto compreso tra Casteldaccia e Bagheria, ma da giugno cambiano alcune cose. Con l’attivazione delle prime misure del piano “taglia-code” messo a punto da Anas e Regione Siciliana, si tenta finalmente di offrire una risposta concreta agli automobilisti esasperati da settimane di disagi.
L’obiettivo dichiarato è ambizioso: fluidificare il traffico in vista dell’esodo estivo, accelerando i lavori in corso e ottimizzando la gestione dei flussi veicolari. Ecco cosa cambierà, quando e con quali effetti previsti.
Un fine settimana meno critico, ma ancora difficile
Nonostante le prime modifiche già in atto, il weekend appena trascorso ha visto code fino a 4 chilometri nei punti nevralgici della A19, in particolare nei pressi degli svincoli di Casteldaccia e Bagheria, in direzione Palermo. Nelle ore di punta del sabato e della domenica, gli incolonnamenti hanno causato rallentamenti significativi, anche se inferiori rispetto ai 15 chilometri di coda registrati durante il ponte del 2 giugno, quando per arrivare a Palermo si sono impiegate anche quattro ore.
Secondo quanto comunicato da Anas, però, ci sono già dei segnali positivi: “Rispetto allo scorso weekend, i tempi di percorrenza si sono accorciati e i flussi sono stati meno intensi e più distribuiti durante la giornata”.
Merito anche della comunicazione preventiva e di un maggiore scaglionamento delle partenze da parte dei viaggiatori.
Personale in più e presidi per l’assistenza agli automobilisti
Per fronteggiare la situazione, Anas ha disposto personale aggiuntivo nei punti critici e ha allestito un presidio permanente al chilometro 12,150, in direzione Palermo, con operatori incaricati di offrire assistenza, distribuendo bottigliette d’acqua in caso di emergenza o attese prolungate sotto il sole.
Sono stati inoltre attivati servizi di soccorso meccanico lungo la tratta Palermo–Termini Imerese, in entrambe le direzioni, per garantire interventi rapidi in caso di guasti o incidenti. Tutti gli interventi vengono coordinati dalla sala operativa Anas di Palermo.
Il traffico intenso è causato in gran parte dai numerosi cantieri aperti per lavori di manutenzione e adeguamento delle infrastrutture, in particolare nella zona compresa tra Altavilla Milicia e Bagheria (dal km 5 al km 10). Qui insistono due cantieri ravvicinati per l’adeguamento delle barriere di protezione (guardrail), che costituiscono veri e propri colli di bottiglia.
Nonostante i disagi, Anas ribadisce che «il cronoprogramma dei lavori è rispettato», e che l’obiettivo resta quello di completare gli interventi entro il 15 dicembre 2025.
La prima novità dal 20 giugno: una corsia in più verso Palermo
La prima vera boccata d’ossigeno per gli automobilisti arriverà dal 20 giugno, quando sarà attivata una corsia in più nel tratto del cantiere di Casteldaccia in direzione Palermo. L’area di cantiere verrà quindi ristretta per permettere il passaggio su due corsie, migliorando sensibilmente la viabilità nei momenti di maggiore affluenza.
Si tratta della prima fase del piano “taglia-code”, pensato per alleggerire la pressione sulla A19 nel periodo estivo, tradizionalmente caratterizzato da un forte incremento del traffico, come evidenziato nell’articolo Autostrada Palermo-Catania, nuova deviazione in arrivo.
Doppia corsia anche verso Catania entro l’11 luglio
Un altro passo importante è previsto entro l’11 luglio, quando sarà attivata la doppia corsia anche in direzione Catania, nel medesimo tratto. L’apertura parziale del cantiere permetterà una maggiore fluidità dei veicoli in entrata e in uscita dalla zona metropolitana di Palermo, migliorando l’accessibilità sia per i pendolari sia per i turisti.
Uno dei punti più rilevanti del piano riguarda la sospensione temporanea dei lavori nel cantiere all’altezza di Bagheria, il più critico per il traffico locale. Dal 28 luglio al 10 settembre, i lavori saranno interrotti per evitare ulteriori rallentamenti nei mesi più caldi e trafficati dell’anno.
Nel frattempo, a partire da fine giugno, verranno introdotti turni notturni e tripli turni giornalieri, per accelerare l’esecuzione dei lavori e guadagnare settimane preziose. Anas e Regione confidano che questi interventi permetteranno di concludere buona parte delle opere più impattanti entro l’autunno.
La risposta politica: Schifani e Gemme chiedono “serietà e tempi certi”
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e il commissario straordinario per l’A19, Filippo Maria Gemme, hanno assicurato il massimo impegno per limitare i disagi e rispettare i tempi previsti. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di trasparenza, comunicazione continua e rispetto delle scadenze, anche alla luce della crescente pressione da parte di cittadini e associazioni.
Gemme, in particolare, ha evidenziato che il completamento dei cantieri entro il 2025 non è più un’opzione, ma un obbligo morale e amministrativo.
Verso un’estate più scorrevole?
Le prossime settimane saranno cruciali per capire se il piano “taglia-code” funzionerà davvero. L’estate 2024 ha rappresentato un punto di rottura nella percezione dei cittadini siciliani verso la gestione dell’A19: dopo anni di promesse disattese e cantieri eterni, la pazienza è ormai al limite.
Le prime misure concrete – corsie aggiuntive, sospensione dei lavori, tripli turni – vanno nella direzione giusta, ma resta fondamentale monitorare gli effetti sul campo. L’aumento del traffico estivo sarà il banco di prova più difficile.
L’autostrada Palermo-Catania non è solo una via di comunicazione: è una linea vitale per l’intera regione, da cui dipendono mobilità, turismo, economia e qualità della vita. Il miglioramento della sua percorribilità, anche in vista degli importanti flussi estivi, è una sfida logistica, tecnica e sociale.











