Turismo in Sicilia da quest’anno avrà un altro votlo! L’Ssola si prepara a una svolta epocale. La Regione ha stanziato 135 milioni di euro per dare nuova vita alle strutture ricettive dell’Isola, puntando su qualità, sostenibilità e innovazione. La misura, approvata dalla giunta regionale, rappresenta un passaggio cruciale per la valorizzazione dell’accoglienza turistica e per rafforzare la competitività della Sicilia nel panorama nazionale e internazionale.
Il provvedimento attinge alle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021–2027, ed è destinato a un’ampia platea di imprese, con l’obiettivo di potenziare la capacità ricettiva, modernizzare le strutture esistenti e incentivare nuove forme di ospitalità, anche attraverso la riconversione di immobili già presenti sul territorio.
Un’estate da record e un’occasione strategica
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha illustrato con entusiasmo il contesto che ha spinto l’esecutivo regionale a lanciare questo importante intervento: “i numeri parlano chiaro: nei primi quattro mesi del 2025, gli arrivi nel segmento degli affitti brevi sono cresciuti del 17,8% e le presenze del 26,1%. Ci aspettiamo un’estate da tutto esaurito. È il momento giusto per investire sull’ospitalità e migliorare la qualità dell’offerta turistica dell’Isola.”
La Sicilia, da sempre meta ambita per il turismo culturale, naturalistico e balneare, si trova oggi in una posizione favorevole per rafforzare il proprio ruolo nel mercato globale. La crescita costante del settore richiede però strutture adeguate, servizi di qualità e un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e all’innovazione.
Cosa finanzia il bando: ristrutturazione, ampliamento e nuove attività
Il bando, in fase avanzata di definizione, mira a sostenere un ampio ventaglio di interventi:
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Ristrutturazione e riqualificazione energetica di strutture esistenti
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Ampliamento o riattivazione di immobili non utilizzati
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Recupero e riconversione di edifici esistenti per finalità turistiche
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Realizzazione di nuove attività ricettive, anche attraverso la valorizzazione del patrimonio edilizio rurale o urbano
Tra le strutture ammesse figurano alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici, case vacanza, rifugi, campeggi, ma anche cooperative turistiche, reti d’impresa e consorzi.
Chi può partecipare e quanto si può ottenere
Il bando sarà rivolto a tutte le imprese con sede operativa in Sicilia che operano nel settore dell’ospitalità turistica. Potranno partecipare:
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Micro, piccole, medie e grandi imprese
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Società cooperative
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Imprese singole o in forma aggregata
I contributi saranno a fondo perduto, con un importo variabile tra 50.000 euro e 3,5 milioni di euro per ciascuna domanda. Le risorse saranno assegnate tramite una procedura valutativa a graduatoria, garantendo trasparenza e meritocrazia nella selezione dei progetti.
Saranno previsti due regimi di aiuto:
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“De minimis”, con limiti più contenuti ma iter semplificato;
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“In esenzione”, con maggiori possibilità di finanziamento e soglie più alte.
Criteri di selezione: priorità a giovani, donne e progetti sostenibili
Un aspetto innovativo e rilevante del bando riguarda i criteri di priorità. Come spiegato dall’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, verranno favoriti:
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Progetti che richiedono un contributo minore, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse
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Imprese giovanili e femminili, per incentivare l’occupazione e l’imprenditoria nei settori più dinamici
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Interventi ad alto contenuto tecnologico, legati alla digitalizzazione dei servizi
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Progetti con forte impatto ambientale positivo, che puntino al risparmio energetico, all’uso di fonti rinnovabili e alla riduzione dell’impronta ecologica
Questo approccio punta a stimolare non solo l’ammodernamento fisico delle strutture, ma anche un cambiamento culturale e strategico nella gestione dell’accoglienza.
Un’opportunità concreta per il territorio
Il turismo rappresenta da sempre una delle leve principali dell’economia siciliana. Tuttavia, una parte del patrimonio ricettivo dell’Isola è datato, poco funzionale o sottoutilizzato. Questo nuovo bando si inserisce in una strategia più ampia che punta a valorizzare ogni angolo della Sicilia, anche le aree interne, i borghi e le zone meno battute dai flussi turistici tradizionali.
Potenziare la qualità dell’ospitalità significa anche aumentare il valore percepito della destinazione, attrarre nuovi flussi internazionali, prolungare la stagione turistica e creare nuove opportunità occupazionali stabili.
Con questo stanziamento, la Regione Siciliana lancia un segnale chiaro: il turismo è al centro delle politiche di sviluppo del territorio. Investire su qualità, innovazione e inclusività significa costruire un’offerta capace di durare nel tempo e rispondere alle aspettative di viaggiatori sempre più esigenti e attenti.
La pubblicazione del bando è attesa nelle prossime settimane. Resta aggiornato visitando la pagina di LiveUniCT – Notizie su Catania e Università, per ulteriori aggiornamenti ed informazioni. Per le imprese del settore si tratta di un’occasione da non perdere, per ripensare la propria attività, accrescere la competitività e contribuire alla trasformazione dell’Isola in una delle mete turistiche più moderne e sostenibili d’Europa.












