
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana (Cga) ha accolto la richiesta cautelare presentata da Legambiente Catania, rappresentata dall’avvocato Elio Guarnaccia, sospendendo i lavori di ampliamento e privatizzazione del porto turistico privato di Ognina.
“Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato. Il Cga ha riconosciuto la fondatezza delle nostre obiezioni, evidenziando le carenze nella motivazione del parere favorevole della Soprintendenza. Non si può ignorare la valenza storico-culturale millenaria di Ognina per favorire un ampliamento che comprometterebbe l’integrità del borgo”. Queste le dichiarazioni dell’avv. Viola Sorbello, presidente del circolo di Catania di Legambiente.
Il Cga ha evidenziato il “mancato approfondimento e carenze motivazionali” nel parere della Soprintendenza, definendo le sue argomentazioni “insufficientemente giustificate e in alcuni punti contraddittorie”, soprattutto riguardo alla “rimozione di una parte del molo antico” e alla rilevante importanza storica del sito. La sospensione dei lavori è stata approvata per evitare il rischio di compromettere il progetto di rigenerazione urbana promosso dal Comune di Catania per il borgo di Ognina. “È fondamentale che i lavori non ostacolino il concorso di progettazione del Comune per la riqualificazione dell’area. Questo verdetto – afferma Viola Sorbello- restituisce al Comune di Catania il ruolo centrale che deve avere nella pianificazione del futuro di Ognina, dando priorità al progetto di rigenerazione urbana che mira a riconnettere il mare con l’antica chiesa”.
“Lo stop ai lavori al Porticciolo di Ognina da parte del Cga confermano che le mie perplessità sulla carenza di adeguati studi sulla fattibilità del progetto di realizzazione di un punto di ormeggio erano fondate. Perplessità che, tra l’altro, avevo messo nero su bianco in una interrogazione parlamentare indirizzata al Presidente della Regione Renato Schifani e all’assessorato Territorio e Ambiente e che era servita a riconvocare una nuova conferenza dei servizi alla luce del fatto che non erano state prese in adeguata considerazione le osservazioni delle Amministrazioni competenti”. Queste le parole di Jose Marano, deputata regionale del M5s e vicepresidente della commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Ars, nel commentare l’ordinanza con cui il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha sospeso i lavori al Porticciolo di Ognina, a Catania.
“Non possiamo accettare – afferma Marano – che tale concessione finisca col ridurre drasticamente lo spazio di utilizzo di quello che è un luogo caratteristico di particolare rilevanza storica e sociale per i cittadini catanesi. Dunque accogliamo con favore lo stop che servirà a fare i dovuti approfondimenti che a suo tempo avevo chiesto”. Concludendo così: “tramite una nuova interrogazione parlamentare chiederemo alla Regione siciliana di valutare piuttosto una revisione della concessione per migliorare il progetto”.
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