Il Comune di Catania, attraverso il Comando della Polizia Municipale diretto da Diego Peruga, ha annunciato un’importante iniziativa volta a contrastare le infrazioni più diffuse e spesso più dannose per la vivibilità urbana: i parcheggi fuori regola. Dal 19 al 24 maggio 2025, la città sarà teatro di un’intensificazione dei controlli stradali mediante l’impiego dello Street Control, il sistema tecnologico che consente di rilevare automaticamente, tramite videocamere installate sulle pattuglie, le violazioni al Codice della Strada.
Si tratta di un dispositivo già utilizzato in molte città italiane, ma che a Catania si prepara a diventare uno strumento di svolta. L’intervento non si limita a reprimere, ma mira soprattutto a prevenire. L’annuncio preventivo delle vie interessate dai controlli rappresenta un gesto di trasparenza e un invito alla responsabilità rivolto a tutti i cittadini.
Le vie interessate: un’azione mirata lungo le arterie principali
I controlli saranno eseguiti lungo alcune delle strade più trafficate e strategiche della città, dove la sosta selvaggia genera da tempo problemi di sicurezza e congestione:
- Viale Mario Rapisardi, tra via Palermo e piazza Santa Maria di Gesù;
- Via Vincenzo Giuffrida, tra viale Raffaele Sanzio e Corso Italia;
- Viale Vittorio Veneto, tra piazza Michelangelo e Corso Italia;
- Viale Libertà, da Corso Italia a piazza Giovanni XXIII;
- Via Messina, tra via Ulisse e piazza Mancini Battaglia;
- Piazza Europa, tratto finale di Corso Italia;
- Via Francesco Crispi, per tutta la sua estensione;
- Via Vittorio Emanuele Orlando, fino a via Raffaello Sanzio e via Giuffrida.
Questi tratti stradali, oltre a essere snodi cruciali per la mobilità cittadina, sono quotidianamente messi a dura prova da comportamenti scorretti come la sosta in doppia fila, sui marciapiedi, nelle corsie preferenziali, sulle piste ciclabili o in prossimità degli attraversamenti pedonali. Comportamenti che, seppur spesso considerati “veniali”, hanno un impatto serio: ostacolano la circolazione dei mezzi pubblici, mettono a rischio pedoni e ciclisti e rendono più caotica la già difficile mobilità urbana.
Un approccio moderno: tecnologia e prevenzione al servizio della città
Lo Street Control consente alla Polizia Locale di documentare le infrazioni in tempo reale, grazie a telecamere ad alta definizione installate sulle auto di servizio. I dati vengono raccolti e analizzati digitalmente: nessun biglietto sul parabrezza, nessun margine di discussione sul posto. La sanzione arriva al domicilio del trasgressore, secondo la normativa vigente.
Ma non è solo questione di tecnologia. Come ha spiegato il sindaco Enrico Trantino, l’obiettivo non è “fare cassa”, ma incidere culturalmente sul comportamento degli automobilisti: “questo avviso preventivo è un invito a tutti a esercitare il dovere civico di rispettare le regole. Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo cambiare comportamenti dannosi e radicati, restituendo decoro e sicurezza alle strade, migliorando la vivibilità della città.”
Il messaggio dell’amministrazione è inequivocabile: non si tratta di una campagna punitiva, ma educativa. E in un contesto urbano sempre più congestionato e vulnerabile, educare alla legalità stradale è una priorità.
Una città che vuole (e deve) cambiare
Negli ultimi anni, Catania ha vissuto una crescita importante in termini di traffico veicolare, con un numero crescente di auto in circolazione e un sistema di mobilità pubblica che fatica a rispondere pienamente alle esigenze della popolazione. In questo scenario, la sosta irregolare non è più una semplice infrazione, ma una piaga urbana: rallenta gli autobus, costringe i pedoni a camminare sulla carreggiata, compromette l’accesso per disabili e ambulanze, crea un senso diffuso di anarchia, come evidenziato nell’articolo Catania, Trantino contro la sosta selvaggia: “Agiremo con le ganasce”.
In molti quartieri, parcheggiare male è diventato la regola, non l’eccezione. Proprio per questo, iniziative come quella annunciata per la settimana del 19-24 maggio rappresentano un segnale forte, un tentativo di invertire la rotta. E il fatto che il Comune scelga di annunciare in anticipo i controlli, invece che sorprendere gli automobilisti con sanzioni improvvise, mostra chiaramente la volontà di costruire un nuovo patto civico con i cittadini.
La sfida della civiltà urbana
Lo Street Control, in fondo, è solo uno strumento. Ma dietro di esso c’è una sfida ben più grande: quella della convivenza civile nello spazio urbano. Se ogni automobilista pensasse anche solo per un istante all’impatto del proprio gesto – una doppia fila, una ruota sul marciapiede, un’auto in curva – forse non ci sarebbe bisogno di videocamere o multe.
La speranza, e insieme l’obiettivo, è che questa iniziativa possa contribuire a far maturare una nuova consapevolezza collettiva: quella che il rispetto delle regole non è un’imposizione, ma una condizione fondamentale per vivere meglio, insieme.













