Contributo a fondo perduto: È attivo in Sicilia un nuovo contributo a fondo perduto destinato ai cittadini che hanno acceso un prestito per l’acquisto di beni durevoli non di lusso. L’iniziativa punta a sostenere i consumi e alleviare il peso degli interessi bancari.
Cos’è il contributo a fondo perduto
A partire dalle ore 12 del 15 maggio 2025, è attivo il portale online di Irfis – FinSicilia per presentare la domanda di accesso al contributo a fondo perduto promosso dalla Regione Siciliana. L’intervento è rivolto ai cittadini residenti nell’isola che, dal 1° gennaio 2025, abbiano sottoscritto un prestito finalizzato all’acquisto di beni durevoli non di lusso. La misura è regolata dall’articolo 38 della legge regionale n. 3 del 30 gennaio 2025 e dal decreto attuativo dell’Assessorato all’Economia n. 12 del 10 aprile 2025. È prevista una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro all’anno per il biennio 2025-2026, a valere sul “Fondo Sicilia”.
Chi può beneficiare del contributo a fondo perduto e per quali acquisti
Possono fare richiesta tutti i residenti in Sicilia con un Isee 2025 inferiore a 30.000 euro. Il contributo copre il 70% degli interessi maturati sul prestito, con un massimo erogabile di 5.000 euro e un minimo di 150 euro. Sono esclusi i prestiti per beni di lusso, beni non durevoli o semidurevoli. Rientrano invece tra le spese ammesse anche protesi e dispositivi medici. Ogni richiedente può presentare una sola domanda per un unico prestito, allegando documentazione come contratto di finanziamento, scontrino o fattura, certificazione Isee e documento d’identità.
Come presentare domanda e assistenza dedicata
Le istanze vanno inviate esclusivamente online entro le ore 17 del 18 giugno 2025, accedendo tramite Spid di livello 2 o Carta nazionale dei servizi (CNS). La graduatoria, redatta secondo l’ordine crescente dell’Isee, sarà pubblicata sul sito di Irfis e costituirà notifica ufficiale. Per agevolare la partecipazione, sarà disponibile una sezione FAQ, un call center e un indirizzo email dedicato all’assistenza. Secondo il presidente della Regione, Renato Schifani, questa iniziativa rappresenta un intervento concreto per sostenere i consumi delle famiglie siciliane e contrastare gli effetti dell’inflazione.













