Da simbolo di rinascita urbana a โmonumento allโabbandonoโ: la fontana del Tondo Gioeni torna sotto i riflettori, ma non per la sua bellezza. Tra calcare, piante secche e luci spente, esplode la polemica tra lโex sindaco Enzo Bianco e lโattuale sindaco di Catania Enrico Trantino.
Il simbolo dimenticato
Doveva rappresentare un punto di svolta per Catania. Il Tondo Gioeni, con la sua fontana monumentale e il giardino verticale, fu progettato per essere insieme funzionale e decorativo: un sistema per raccogliere le acque piovane e al contempo abbellire uno degli snodi viari piรน trafficati della cittร .ย
Oggi, a distanza di anni, il quadro รจ ben diverso. Niente piรน giochi dโacqua nรฉ verde rigoglioso. Solo una vasca bianca di calcare e un giardino verticale ridotto a un muro di piante morenti. ร in questo scenario che si riaccende il duello politico tra due sindaci, tra due visioni diametralmente opposte di cittร e responsabilitร , รจ bastata una bella giornata di primavera perchรฉ tutto tornasse al centro del dibattito.
E lo scontro, stavolta, รจ politico. A innescare la miccia รจ stato l’ex sindaco Enzo Bianco, che attraverso un post sui social ha denunciato lo stato di abbandono dellโarea, parlando apertamente di โdisastro urbanoโ e accusando l’attuale amministrazione di immobilismo.
La stoccata social di Bianco
Il primo colpo arriva via social. Enzo Bianco, ex sindaco ed ex ministro, pubblica un post dai toni perentori:
โLa fontana รจ priva dโacqua, coperta di calcare. Il giardino verticale รจ ormai solo un cumulo di piante scolorite e annichilite. Lโimpianto dโilluminazione รจ fuori uso da tempo. Unโopera costata milioni, completamente abbandonataโ.
Poi lโaffondo politico:
โSi intervenga subito, almeno con la manutenzione. Questa amministrazione si dia finalmente una mossaโ.
Un attacco frontale che punta il dito non solo sulla trascuratezza, ma anche sulla perdita del significato originario dellโopera: la prevenzione del rischio idrogeologico, un tema tuttโaltro che secondario in una cittร fragile come Catania.
La replica di Trantino
Un attacco diretto, che ha avuto lโeffetto di una pietra nello stagno. Ma il sindaco in carica, Enrico Trantino, non resta a guardare. Trantino ha replicato in modo altrettanto netto, accusando Bianco di mistificare la realtร e di dimenticare le sue responsabilitร nella gestione passata della cittร . Una replica con tono tagliente, incolpando Bianco di scarsa memoria e, soprattutto, di una pesante ereditร finanziaria.
โChe questa amministrazione si dia una mossa? ร sgradevole fare paragoni. Il dissesto economico che stiamo affrontando รจ anche colpa tua, lo ha detto la Corte dei Conti. E il Ministero dellโInterno ti ha dichiarato incandidabileโ.
Ma non รจ finita lรฌ. Trantino ha voluto anche smontare, punto per punto, le accuse tecniche: ha parlato di malfunzionamenti alle pompe della fontana, causati โ a suo dire โ da scelte progettuali sbagliate, e ha aggiunto che la zona รจ giร oggetto di interventi di riqualificazione legati al Parco Gioeni, che dovrebbe riaprire โentro fine luglioโ. Trantino al contrattacco:
โLe pompe della fontana hanno subito malfunzionamenti seri. Il giardino verticale รจ stato posizionato in modo errato, secondo gli esperti. Le piante rampicanti che stiamo piantando hanno bisogno di tempo per crescere. E nel frattempo, stiamo intervenendo anche al Parco Gioeni, che riaprirร entro luglioโ.
Poi lโaffondo finale:
โPer la condizione finanziaria che ci hai lasciato, dovresti avere il pudore di tacere. Sรฌ alle critiche, ma no alle mistificazioniโ.












