Secondo le notizie ufficiali, risalenti alla scorsa settimana, a partire dal 1 aprile, i biglietti per viaggiare su aliscafi e navi verso le isole minori siciliane subiranno un aumento del 10%. Le due compagnie che gestiscono i collegamenti, Caronte & Tourist Isole Minori e Liberty Lines, sono pronte ad applicare le nuove tariffe.
โQuesto โ affermano i rappresentanti delle due societร che gestiscono i collegamenti marittimi da e per le isole minori siciliane โ lโunico meccanismo per il riequilibrio tra entrate e uscite previsto dalla convenzione in essere col ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la gestione dellโex Siremar, in attesa di altre soluzioni che potrebbero scaturire dai prossimi incontri con lo stesso Mit per scongiurare la necessitร di ulteriori aumentiโ.
La risposta di Renato Schifani
A rispondere con decisione ai nuovi rincari รจ stato proprio il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha inviato una nota ufficiale al presidente della Societร di Navigazione Siciliana, Carlo Morace, esprimendo forte preoccupazione per lโaumento delle tariffe, soprattutto a ridosso della stagione turistica.
Schifani sottolinea che il rincaro pesa sullโeconomia locale, incidendo sullโapprovvigionamento di beni essenziali e complicando la distribuzione di carburanti e gas. Inoltre, evidenzia il rischio di un impatto negativo sul settore turistico, giร fragile a causa delle condizioni di micro-insularitร .
“Pur comprendendo che gli aumenti tariffari derivino da contratti di competenza statale โ si legge nella lettera โ chiedo formalmente la sospensione immediata degli stessi per un periodo di trenta giorni”. Questo intervallo sarร necessario per consentire alla Regione di ยซaprire una nuova fase negoziale col ministero dei Trasporti, tramite la costituzione di un tavolo tecnico, in cui la Regione s’impegna a partecipare attivamente. Lโobiettivo รจ trovare una soluzione condivisa che tuteli i residenti, le attivitร economiche locali e il flusso turistico verso le isole, evitando che il costo dei collegamenti marittimi diventi un ulteriore ostacolo per lo sviluppo del territorio.












