L’Università di Catania, insieme agli atenei di Padova (capofila), Bologna, Firenze e Chieti-Pescara, ha avviato un’importante ricerca per analizzare il livello di benessere psicologico della popolazione studentesca. L’obiettivo principale è individuare e promuovere iniziative volte a contrastare il disagio psicologico, un fattore che può incidere in modo significativo sulla carriera accademica degli studenti.
Un progetto per il benessere studentesco
L’indagine si inserisce nel contesto del progetto Unist-Health PRO-BEN, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito dell’iniziativa PRO-BEN (DD n.1159 del 25/07/2023).
L’iniziativa prevede la raccolta di dati attraverso un questionario completamente anonimo. Tuttavia, i partecipanti potranno, se lo desiderano, fornire il proprio indirizzo email per essere aggiornati sulle attività connesse al progetto. Tra queste figurano colloqui psicologici di approfondimento, attività motorie e di mindfulness, nonché l’utilizzo di app per il monitoraggio del benessere psicologico.
Data la natura personale della ricerca, il link al questionario è strettamente riservato ai partecipanti e non deve essere condiviso con altri.
Obiettivi e modalità di intervento
Il progetto Unist-Health PRO-BEN mira a delineare con precisione lo stato di benessere psicologico degli studenti attraverso un’ampia indagine epidemiologica online. I risultati ottenuti consentiranno di individuare criticità e di progettare interventi mirati a supporto della popolazione studentesca più vulnerabile.
Un aspetto centrale dell’iniziativa è la creazione di un Servizio di Intervento Psicologico-Clinico, che fornirà gratuitamente supporto psicologico e psicoterapeutico agli studenti in difficoltà.
Azioni di supporto e peer education
Il benessere psicologico verrà monitorato costantemente e promosso attraverso diverse attività, tra cui il coinvolgimento di studenti senior nel ruolo di psychological health ambassador. Questi ultimi, dopo un’adeguata formazione, saranno presenti nei vari dipartimenti e supporteranno i colleghi tramite azioni di peer education.
Parallelamente, verranno sviluppate iniziative legate allo sport e al movimento, sfruttando gli spazi all’aperto dei dipartimenti per favorire attività fisiche mirate al miglioramento del benessere mentale degli studenti.
Questa indagine rappresenta un’importante opportunità per comprendere e affrontare le sfide psicologiche della popolazione universitaria, contribuendo a creare un ambiente accademico più sano e inclusivo.