Mobilità scuola 2025: arrivano importanti novità per il personale scolastico interessato alle domande di mobilità. Infatti, sono state rese note le date per docenti, personale educativo, docenti di religione cattolica e personale ATA. Ecco, di seguito, quali sono e tutte le altre informazioni da sapere.
Mobilità scuola 2025: le date per fare domanda
Il personale docente potrà effettuare le domande di mobilità dal 5 marzo 2025 al 24 marzo 2025. Gli esiti verranno pubblicati il 23 maggio 2025.
Il personale educativo potrà effettuare le domande di mobilità dal 7 marzo 2025 al 27 marzo 2025. Gli esiti verranno pubblicati il 27 maggio 2025.
Il personale ATA potrà effettuare le domande di mobilità dal 14 marzo 2025 al 31 marzo 2025. Gli esiti verranno pubblicati il 3 giugno 2025.
Gli insegnanti di religione cattolica potranno presentare le domande di mobilità dal 21 marzo 2025 al 17 aprile 2025. Gli esiti verranno pubblicati il 30 maggio 2025.
Mobilità scuola 2025: le novità
Lo scorso 29 gennaio è stato firmato il nuovo contratto integrativo sulla mobilità per il triennio 2025/26 – 2027/28. A sottoscrivere il contratto CISL Scuola, Flc CGIL, SNALS Confsal, GILDA Unams e ANIEF.
Ecco quali sono alcune delle novità più importanti introdotte:
- le deroghe per il ricongiungimento ai figli minori di 16 anni e quelle per il ricongiungimento ai genitori ultrasessantacinquenni;
- la possibilità di presentare domanda di passaggio di ruolo anche senza abilitazione per il nuovo grado per i docenti titolari in un grado di istruzione in possesso della specializzazione sul sostegno su altro grado di istruzione;
- un ampiamento delle precedenze per assistenza a familiari, sia prendendo in considerazione nuove figure, sia prevedendo l’esercizio della precedenza nei movimenti interprovinciali per più figure di assistenti;
- l’introduzione di nuovi elementi oggetto di valutazione sia nelle domande di mobilità volontaria che d’ufficio;
- la modifica del punteggio previsto per il servizio di insegnamento svolto da precario, che sarà progressivamente equiparato, nel corso del triennio, a quello del servizio di ruolo;
- la modifica del punteggio previsto per la continuità e per i figli;
- una procedura dedicata appositamente ai movimenti per i funzionari ed elevata qualificazione nel rispetto delle indicazioni contenute nel CCNL.