In occasione della festa di Sant’Agata, la Chiesa di San Nicolò l’Arena si trasformerà in luogo di incontro e di accoglienza per le persone più fragili della città . Mercoledì 5 febbraio 2025, alle ore 13:30, si terrà un pranzo sociale pensato per portare un gesto concreto di conforto e sostegno a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà . L’iniziativa è promossa dall‘Arcidiocesi di Catania e dal comitato per la festa di Sant’Agata, con il coordinamento della comunità di Sant’Egidio e della Caritas diocesana, ma anche grazie alla collaborazione di numerose associazioni e enti del terzo settore della città .
Il pranzo solidale: una rete di solidarietÃ
il pranzo rappresenta un’occasione unica per condividere un momento di socialità con coloro che, troppo spesso, vivono ai margini della società . Centinaia di volontari, già attivi da giorni, si sono mobilitati per garantire a tutti i partecipanti non solo un pasto caldo, ma anche un momento di ascolto, accoglienza e sostegno. L’obiettivo è creare una rete di solidarietà che attraversa la città , unendo le persone di tutte le età e condizioni sociali, e contribuendo a costruire ponti di dialogo tra chi ha bisogno di supporto e la comunità che lo offre.
L’evento vedrà la partecipazione di figure istituzionali di grande rilievo, come il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), l’arcivescovo Luigi Renna e numerosi vescovi siciliani, che daranno il loro contributo simbolico e concreto al servizio di questa iniziativa. La presenza di queste autorità rafforza il messaggio di vicinanza e di impegno della Chiesa verso le persone più vulnerabili, sottolineando l’importanza di un’azione comune, che coinvolge anche le istituzioni civili.
L’impegno continuo verso i più fragili
Il “Pranzo di Sant’Agata” non è solo un evento eccezionale per i giorni di festa, ma si inserisce all’interno di un impegno continuo delle associazioni di volontariato che, ogni giorno, si dedicano con passione e discrezione a prendersi cura delle persone che vivono nelle periferie della città .
In un contesto in cui spesso le disuguaglianze e l’indifferenza sociale sembrano prevalere, eventi come questo rappresentano una testimonianza di come la solidarietà possa davvero fare la differenza, contribuendo a costruire una società più inclusiva, attenta e rispettosa delle difficoltà altrui.











