
Photo credit: Paolo Salemi
L’ attesa cresce e devoti e cittadini non vedono l’ora di incrociare nuovamente il volto di Sant’Agata domani 4 febbraio, a distanza di poco più di un mese, quando il busto reliquiario venne esposto in occasione della visita di Santa Lucia.
Alle prime ore del mattino del 4 febbraio la città è già in movimento, con i devoti, vestiti con il tradizionale “sacco” bianco, e tutti gli altri fedeli che si dirigono verso la Basilica Cattedrale
Che sia il 4 febbraio, il 12 febbraio o il 17 agosto, l’uscita dal sacello resta sempre il momento più emozionante, con Sant’Agata che torna tra la sua gente, accolta dal saluto trionfale con lo sventolio dei fazzoletti bianchi. Come da programma, le manovre di uscita del busto reliquiario avverranno domattina alle ore 5:15, per poi prendere posizione sull’altare maggiore. Successivamente, sarà il turno dello scrigno contenente le sacre reliquie, che prenderà posto ai piedi del mezzo busto.
Alle ore 6, via alla consueta Messa dell’Aurora, presieduta dall’arcivescovo, Monsignor Luigi Renna. Quest’anno il 4 febbraio sarà la giornata del Giubileo dei devoti. Al termine della celebrazione eucaristica, il busto reliquiario, intorno alle ore 7:00, lascerà la Basilica Cattedrale per poter prendere posizione sul fercolo insieme allo scrigno, per poter dare il via al giro esterno della città, dopo le riflessioni del parroco, Monsignor Barbaro Scionti che, insieme ai devoti, darà il via alla processione.
Da piazza Duomo, il fercolo, trainato dai lunghi cordoni, percorrerà le vie Dusmet, Calì, piazza Cutelli, via Vittorio Emanuele, piazza dei Martiri, dove renderanno omaggio i disabili, via VI Aprile, della Libertà, piazza lolanda. In detta piazza riflessioni del Rev.do Mons. Vincenzo Branchina, Vicario generale. La processione continua per le vie Umberto, Grotte Bianche, piazza Carlo Alberto, per poi giungere in piazza Stesicoro. Qui prenderà luogo uno dei momenti più salienti del giro esterno, ovvero la spettacolare Salita dei Cappuccini che passerà dai 3 luoghi principali del martirio di Sant’Agata: la Fornace, il Santo Carcere e Sant’Agata la Vetere, nonché prima Cattedrale di Catania. Dopo una sosta di un’ora in quest’ultima chiesa, si proseguirà per le vie Plebiscito, Vittorio Emanuele, piazza Risorgimento, via Aurora, Palermo, piazza Palestro, via Garibaldi, Plebiscito, Dusmet, con rientro in Cattedrale da Porta Uzeda.
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