Il 2024 si chiude con numeri da record per il sistema aeroportuale italiano, che registra un totale di 219.078.618 passeggeri, segnando un incremento dell’11,1% rispetto all’anno precedente. Un dato significativo riguarda la ripartizione del traffico: per la prima volta dal 2019, la quota di passeggeri torna ai valori pre-pandemia, con due terzi dei viaggiatori su rotte internazionali (146 milioni) e un terzo su quelle nazionali. Questo risultato evidenzia una netta ripresa della connettività globale e della domanda di viaggi aerei.
Movimenti aerei e traffico cargo in forte espansione
Non solo il traffico passeggeri cresce, ma anche il numero dei movimenti aerei raggiunge livelli record. Nel 2024, con un aumento del 7,5% rispetto all’anno precedente, si registrano 1,7 milioni di voli, superando per la prima volta i livelli del 2019. Un altro segmento che ha segnato una crescita senza precedenti è quello del cargo: con 1,25 milioni di tonnellate di merce trasportata, il settore supera il precedente record del 2017 (1,15 milioni di tonnellate), con una crescita particolarmente marcata nei primi otto mesi dell’anno.
Gli aeroporti protagonisti della crescita
Tra i principali scali italiani, Roma Fiumicino guida la classifica con 49.203.734 passeggeri, seguito da Milano Malpensa con 28.910.368 e Bergamo con 17.353.573. Altri aeroporti che superano la soglia dei 10 milioni di passeggeri sono Napoli (12.650.478), Catania (12.346.530), Venezia (11.590.356), Bologna (10.775.972), Milano Linate (10.650.990). Anche Palermo (8.921.833) e Bari (7.273.141) registrano numeri significativi. L’analisi per classe dimensionale evidenzia che tutti gli aeroporti italiani hanno contribuito alla crescita complessiva, con variazioni positive che vanno dal 5,7% per gli scali tra 1 e 5 milioni di passeggeri fino al 16,5% per quelli con meno di 1 milione di passeggeri.