La Giunta regionale ha dato il via libera ai criteri per l’erogazione del reddito di povertà in Sicilia, un contributo straordinario che prevede un sostegno economico una tantum per le famiglie più bisognose. Il fondo, con una dotazione complessiva di 30 milioni di euro, garantirà un massimo di 5.000 euro alle famiglie che risiedono in Sicilia da almeno cinque anni. Il requisito principale, oltre alla residenza, è un ISEE inferiore a 5.000 euro, con una graduatoria che terrà conto del reddito, della situazione familiare e di altre condizioni socio-economiche.
Criteri di accesso e assegnazione del contributo economico
Il contributo economico sarà distribuito in base a una graduatoria che assegna punti in funzione dell’ISEE e delle condizioni familiari. Le fasce di erogazione sono le seguenti: 5.000 euro per le famiglie con un punteggio superiore a 30 punti, 3.500 euro fino a 30 punti e 2.500 euro per punteggi inferiori a 20. I punti saranno attribuiti tenendo conto dell’ISEE, con un punteggio massimo di 10 per chi ha un ISEE tra 0 e 1.500 euro. Inoltre, verranno assegnati punti in base al numero di componenti familiari, alla presenza di figli minorenni, alla situazione abitativa e a eventuali situazioni di disagio sociale, come la condizione di ragazza madre, donna vittima di violenza o vedova con figli.
Attività socialmente utili
I beneficiari del reddito di povertà saranno coinvolti in attività socialmente utili, in base alle intese con i comuni di residenza, tenendo conto delle loro condizioni psicofisiche. È importante sottolineare che lo svolgimento di queste attività non comporterà la creazione di rapporti di lavoro subordinato o pubblico impiego. L’assessorato alla Famiglia e alle Politiche Sociali si occuperà della pubblicazione dell’avviso, mentre l’Irfis sarà incaricato di erogare le somme. Il presidente Schifani ha dichiarato che il decreto con i criteri dettagliati sarà emanato nei prossimi giorni per rendere snella e veloce la procedura di assegnazione.