Il 14 dicembre 2024, è stato inaugurato il sistema di illuminazione con tecnologia LED lungo 1.100 metri, con l’intento di valorizzare le opere della Porta della Bellezza e della Porta delle Farfalle a Librino.
Il progetto, realizzato dall’Amministrazione Comunale, rappresenta un passo significativo verso la rigenerazione sociale e culturale di un’area periferica della città. L’illuminazione non solo mette in risalto le opere monumentali di Antonio Presti, ma crea anche nuove visioni artistiche che trasformano il quartiere.
Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i bambini nel cambiamento della loro città. “Vogliamo donare ai bambini l’opportunità di essere testimoni di un cambiamento, per offrire loro una città migliore e renderli protagonisti”, ha dichiarato Trantino durante l’inaugurazione. L’opera di Presti, che incarna la visione di una comunità unita e rispettosa del territorio, è diventata una guida per l’Amministrazione, che ha cercato di valorizzare il lavoro della Fondazione Fiumara D’Arte.
Antonio Presti ha parlato dell’opera come di un “Museo h24” che, grazie all’illuminazione, rivela la bellezza delle opere anche di notte. Le installazioni artistiche, come La Sognatrice e Amare di Fabrizio Corneli, che si accendono solo di notte, diventano simboli di una nuova fruizione dell’arte, che restituisce nuova energia al quartiere. Presti ha espresso gratitudine al sindaco e alle istituzioni, evidenziando l’importanza di rispettare il cuore della comunità per combattere l’indifferenza e il pregiudizio.
L’assessore comunale all’Ambiente, Massimo Pesce, ha evidenziato la forza simbolica della luce come elemento che renderà Librino più sicuro e vivibile. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea con i Fondi di Sviluppo e Coesione, ha un doppio obiettivo: ridurre l’impatto ambientale e garantire un’alta qualità visiva delle opere. Grazie alla collaborazione tra le politiche ambientali e comunitarie, Librino si afferma come esempio di rigenerazione urbana.
Il progetto ha coinvolto oltre 20.000 persone, tra cui studenti delle scuole di Librino, Licei Artistici siciliani, famiglie e giovani curatori. Attraverso laboratori didattici, i bambini e i ragazzi hanno potuto esplorare i valori dell’etica e della bellezza, diventando “guerrieri di luce” e apprendendo la lavorazione dell’argilla. Questo percorso educativo ha creato un forte legame tra arte, comunità e territorio.
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