Catania sta affrontando un problema grave e ormai insostenibile: la città è letteralmente sommersa dai rifiuti. A lanciare l’allarme è il consigliere comunale Andrea Cardello, che, con una nota ufficiale, ha denunciato la situazione critica in cui versano numerose aree della città. Secondo Cardello, non si può più parlare di una città sporca in senso generico, ma di vere e proprie zone bloccate da “muri di spazzatura“, che rendono impraticabili le strade.
Vie come discariche
Tra le aree più colpite dal degrado, Cardello cita alcune delle principali arterie di collegamento della città, come quelle tra il viale Mario Rapisardi e il corso Indipendenza, o il viale della Regione, un’importante via di comunicazione che collega il cimitero con piazza Risorgimento. In queste zone, i rifiuti sono accumulati in grandi quantità, coprendo marciapiedi e strade, e impedendo di fatto la normale circolazione dei cittadini.
Inoltre aggiunge: “oggi servono i ‘Bobcat’ per sgomberare i marciapiedi oppure liberare le strade dalla spazzatura. In alcuni casi l’amministrazione comunale e le ditte preposte provvedono a rimuovere i rifiuti ma, nel giro di poche ore, l’inciviltà di troppa gente riporta il tutto allo stato di originario degrado. Per questo serve un’azione congiunta a 360 gradi che, oltre a eliminare la spazzatura che si accumula, preveda controlli a tappeto della polizia municipale che possa individuare e multare gli incivili che non rispettato la città”.
Le segnalazioni dei cittadini
A questo si aggiungono le numerose segnalazioni dei cittadini. D’altronde il problema dei rifiuti a Catania non riguarda solo le zone segnalate, ma si estende a tutta la città.
Di seguito alcune testimonianze inviate alla pagine Facebook “Inciviltà Catania”
Cumuli di spazzatura nei pressi del cimitero proprio sotto un cartello che cita: “divieto di abbandono di rifiuti”
La situazione in Via Sabato Martelli Castaldi
Ecco la discarica abusiva proprio alle spalle del Fortino