L’ANAS, società responsabile delle infrastrutture stradali, in accordo il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha avviato il piano di messa in sicurezza e ammodernamento dell’autostrada Palermo-Catania, il quale ha portato a termine già 16 cantieri di manutenzione riducendo restringimenti e doppi sensi.
Gli interventi promossi dal piano di manutenzione
Negli gli scorsi giorni, durante l’incontro a Roma tra il presidente Schifani, commissario del piano di manutenzione, e l’amministratore delegato dell’ANAS, Aldo Isi, è stato fatto il punto della situazione, con la previsione di avviare complessivamente 64 interventi per un importo totale di 913 milioni di euro.
Tra questi interventi rientrano: la Galleria Fortolese in direzione Catania, il viadotto Alfio, la Galleria Favilla, la Galleria Tremonzelli, il viadotto Morello direzione Catania e lo svincolo di Enna.
Gli obiettivi del presidente: sicurezza, rapidità e qualità
Come evidenziato da Schifani, si tratta di un piano di manutenzione di una certa portata mai stato realizzato prima d’ora e che mira a mettere in sicurezza le autostrade siciliane per troppo tempo trascurate: “Il monitoraggio delle attività prosegue costantemente per assicurare che i cantieri procedano senza ritardi e con il massimo della qualità. Un impegno che rappresenta un segnale concreto di cambiamento e attenzione verso i bisogni del territorio”, ha affermato Schifani.
Ad oggi, sono sedici i cantieri completati, dodici i cantieri avviati e otto prossimi a partire; risulta chiaro l’impegno e la dedizione impiegata nell’esecuzione dei lavori per fare in modo di rispettare i tempi prefissati, con l’obiettivo di ultimare l’80% dei lavori entro il 2026, per “limitare al massimo i disagi, alternando opportunamente l’apertura e la chiusura dei cantieri — garantisce l’ANAS — e restituire al più presto ai cittadini delle strade percorribili in modo appropriato e con la massima sicurezza”.