In una recente sentenza, il Tribunale di Padova ha stabilito che anche i docenti con contratti di supplenza breve, non annuale, hanno diritto alla Carta del Docente del valore di 500 euro, a patto che i contratti siano stati consecutivi e abbiano raggiunto una durata significativa. Questo verdetto, emesso in seguito a un ricorso presentato tramite il sindacato Anief, rappresenta un importante passo avanti per il riconoscimento dei diritti dei docenti precari.
La decisione del Tribunale di Padova riconosce che i docenti con supplenze brevi e continuative abbiano diritto al bonus formativo, destinato tradizionalmente agli insegnanti di ruolo. La vicenda è partita dal ricorso di una docente che, tramite Anief, ha ottenuto un risarcimento di 1.500 euro per il mancato riconoscimento della Carta Docente. Il giudice ha infatti rilevato che la docente aveva accumulato più contratti di supplenza brevi senza interruzioni per oltre 180 giorni, garantendo una didattica continuativa presso la stessa istituzione scolastica. Il Tribunale ha ritenuto che questa situazione sia assimilabile a un incarico annuale, rendendo dunque inadeguato il frazionamento contrattuale.
La decisione del Tribunale segue inoltre una recente azione della Commissione Europea, che ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per la disparità di trattamento tra docenti precari e docenti di ruolo, aprendo una prospettiva di maggiore equità nei diritti per i lavoratori con contratti a termine.
Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, ha accolto positivamente questa sentenza, che crea un precedente importante per la tutela dei docenti precari. Questa pronuncia potrebbe infatti incoraggiare molti altri insegnanti con contratti brevi ma consecutivi a rivendicare la Carta del Docente e i benefici associati. Con una prospettiva di rimborso che potrebbe raggiungere fino a 3.500 euro, inclusi gli interessi, questa sentenza potrebbe anche aprire la strada a ulteriori richieste per il riconoscimento di altri diritti e benefici fino ad oggi negati ai supplenti brevi.
l sindacato Anief continua a sostenere i docenti precari attraverso ricorsi legali volti a recuperare il valore del bonus annuale di 500 euro per la formazione. Questa possibilità è offerta gratuitamente ai docenti interessati: per maggiori dettagli sulle modalità di adesione e sui requisiti è possibile consultare il sito ufficiale di Anief.
Ricordiamo infine che il Decreto Salva Infrazioni del 2023 ha esteso il bonus da 500 euro per la formazione professionale ai docenti precari anche per l’anno scolastico 2023/2024. La Legge di Bilancio 2025 prevede inoltre una proroga della Carta del Docente, destinata anche al personale precario con supplenze annuali su posti vacanti e disponibili, ma con un importo variabile in base ai fondi assegnati annualmente.
Questa misura rappresenta un segnale positivo verso l’equiparazione dei diritti formativi tra docenti di ruolo e precari, e potrebbe segnare l’inizio di un percorso per garantire stabilità e riconoscimento anche ai tanti docenti che operano nel mondo scolastico con contratti a termine.
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