“L’idea, tuttavia, di vivere nella natura è l’acquisizione più recente in educazione. Il bambino, infatti, ha bisogno di vivere in modo naturale e non solo di conoscere la Natura”. Così Maria Montessori spiega l’importanza per tutti i bambini, non solo di vivere in natura, ma di apprendere da essa. Fortunatamente con il passare degli anni nascondono sempre più aule in natura o aule verdi. Degli spazi didattici interamente realizzati all’aperto.
Nell‘era digitale, in cui i bambini sono sempre più confinati tra quattro mura e immersi nei dispositivi tecnologici, le aule verdi diventano un’oasi di riscoperta: un’occasione per tornare a esplorare la natura da vicino, respirarla, viverla e imparare da essa.
Lo straordinario caso di Aci Bonaccorsi
Proprio ad Aci Bonaccorsi, il modo di far scuola cambia radicalmente. Nell’ incantevole piccolo comune alle pendici dell’Etna sta prendendo pian piano forma una piccola aula verde. A farle da cornice, una vista mozzafiato dell’Etna, che rende l’esperienza educativa ancora più magica.
La nuova aula, progettata per accogliere circa 24 alunni, sorge nel cuore del suggestivo Parco Ramondetta, un’oasi di verde che sembra essere il luogo perfetto per fondere apprendimento e natura. Aria fresca e pulita, alberi e fiori sembra essere l’ambiente ideale per stimolare l’apprendimento, la creatività e la curiosità di ogni bambino.
Ma l’aula verde di Aci Bonaccorsi non si presenta solo come un luogo di innovazione, ma anche come un esempio concreto di sostenibilità ambientale. banchi e cattedra, infatti, sono realizzati interamente in plastica riciclata. Ed ogni elemento di questo spazio è stato pensato per ispirare gli studenti a riflettere sul proprio ruolo nella salvaguardia del pianeta, facendo sì che l’aula stessa diventi non solo un luogo di apprendimento, ma anche un simbolo di cambiamento.
I livelli di stress accumulati nelle aule comuni
Gli approcci educativi tradizionali tendono a confinare gli studenti tra le mura della classe, offrendo pochissime occasioni per trascorrere tempo all’aperto e, di conseguenza, un’esposizione limitata alla natura. Durante una tipica giornata scolastica, i bambini e i ragazzi sono spesso sottoposti a lunghe ore di lezioni, che richiedono alti livelli di attenzione e concentrazione costante. Questa richiesta continua di attenzione può causare un affaticamento mentale, riducendo la capacità degli studenti di restare focalizzati e partecipare attivamente.
Il risultato è che, man mano che la giornata avanza, le risorse attentive degli alunni si esauriscono, compromettendo il loro rendimento e la loro capacità di apprendere in modo efficace. Questo affaticamento mentale può manifestarsi sotto forma di distrazione, irrequietezza e calo di motivazione
Le aule verdi e l’importanza per l’apprendimento
Trascorrere del tempo all’aria aperta, e in particolare immersi nella natura, ha un effetto profondamente riparativo sulla mente e sul corpo. Gli ambienti naturali offrono una sorta di “pausa” rigenerativa, permettendo agli studenti di recuperare energie e ristabilire l’equilibrio emotivo e cognitivo. Interagire con la natura non solo riduce lo stress, ma migliora anche la concentrazione, favorendo una maggiore capacità di apprendimento una volta tornati in aula.
Numerosissime ricerche hanno evidenziato un trend positivo legato al miglioramento delle funzioni cognitive e del benessere degli studenti quando questi vengono a contatto con la natura, anche per periodi di tempo brevi. Tra i benefici riscontrati, si notano un incremento della capacità di inibizione – ovvero la capacità di controllare impulsi e risposte automatiche – un miglioramento della memoria di lavoro e una maggiore attenzione selettiva, ossia la capacità di concentrarsi su informazioni rilevanti ignorando le distrazioni.
In parallelo, il contatto con l’ambiente naturale si traduce in una significativa riduzione dello stress e in un aumento degli stati emotivi positivi, fattori cruciali per garantire un apprendimento efficace.
Con la speranza che Aci Bonaccorsi, con la sua aula immersa nel verde possa fungere da modello per altre realtà scolastiche, dimostrando che è possibile combinare sostenibilità, innovazione e qualità dell’insegnamento.