Confindustria Catania ha ampliato la sua offerta di consulenza, lanciando un nuovo servizio dedicato all’informazione e assistenza sugli strumenti finanziari disponibili a livello regionale, nazionale ed europeo, rivolto alle imprese. Questo servizio mira a supportare le aziende nell’individuazione di opportunità di sviluppo, coprendo settori come nuovi investimenti produttivi, ricerca e innovazione, accesso ai mercati internazionali, comunicazione e formazione.
La presidente di Confindustria Catania, Cristina Busi Ferruzzi, ha sottolineato la complessità delle agevolazioni e dei bandi disponibili, soprattutto in Sicilia, dove le risorse Ue ammontano a circa 7,3 miliardi di euro. Tuttavia, l’avanzamento nell’utilizzo di questi fondi è ancora limitato, con solo il 10% impegnato e appena l’1,5% dei pagamenti effettuati. Confindustria Catania intende quindi assumere un ruolo di “facilitatore”, offrendo un servizio personalizzato per aiutare le aziende a sfruttare al meglio queste opportunità, grazie all’esperienza dei suoi esperti.
Il nuovo desk si concentrerà inizialmente sugli strumenti di imminente attivazione, come i mini contratti di sviluppo del Mimit, legati al programma nazionale di Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale Fesr 2021-2027. Con un budget di 300 milioni di euro, questo programma finanzia investimenti tra i 5 e i 20 milioni di euro per lo sviluppo di tecnologie digitali, pulite e biotecnologie, in linea con le priorità del regolamento “Step” (Strategic Technologies for Europe Platform).
Inoltre, il Governo regionale ha recentemente riprogrammato il Fesr 2021-2027, destinando 615 milioni di euro al rafforzamento della competitività tecnologica nei settori delle tecnologie digitali, della micro e nano elettronica, delle bioscienze e delle energie a zero emissioni, per supportare la duplice transizione verde e digitale.