Il settore e-learning ha modificato il mondo dell’apprendimento e a fare da collegamento per le diverse piattaforme LMS ci pensano i file SCORM con una struttura standardizzata che dà modo di creare materiali formativi facilmente integrati e utilizzabili su vari sistemi, tanto da diventare punto di forza per la formazione a distanza.
Prima di capire come creare un file scorm, invitiamo a leggere un approfondimento sul blog di iSpring per acquisire tutte le informazioni utili per un pacchetto scorm pensato appositamente per le piattaforme LMS.
Pacchetti scorm: cosa sono
Quando si lavora con i pacchetti SCORM, ci sono alcune informazioni pratiche e tecniche che è utile conoscere per evitare problemi e garantire la massima efficacia del contenuto didattico.
I pacchetti possono variare notevolmente in termini di dimensione, a seconda della quantità e del tipo di contenuti inclusi; è però importante tenere presente che file di grandi dimensioni possono causare problemi di caricamento o rallentare le prestazioni dell’LMS.
È consigliabile ottimizzare i prodotti multimediali (come immagini e video) per ridurre la dimensione complessiva del pacchetto senza compromettere la qualità dell’esperienza utente.
Cos’è un file scorm e quali sono i vantaggi
Se non lo sapete, Scorm è l’acronimo di Sharable Content Object Reference Model e rappresenta un insieme di standard e specifiche tecniche che regolano la creazione di corsi e-learning. Sviluppato dall’ADL del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ha come obiettivo principale garantire che i contenuti formativi digitali possano essere utilizzati e tracciati su diversi sistemi di gestione dell’apprendimento
I vantaggi sono numerosi, a partire dall’ interoperabilità e dalla standardizzazione; infatti, con questa modalità si ottiene un contenuto formativo creato per un LMS può essere facilmente utilizzato su un altro sistema senza la necessità di modifiche significative.
Ma non è tutto: è modulare, quindi i corsi potranno essere agilmente suddivisi in piccole quantità per poi essere aggiornati o fare opere di manutenzione nel tempo garantendo una migliore flessibilità.
Creare un file scorm: come si fa
Se state pensando di creare un file Scorm, ecco un piccolo vademecum per riuscirci step by step:
- Pianificare i contenuti. Per prima cosa bisogna pensare a cosa creare, definendo gli obiettivi didattici, la struttura del corso e i materiali più utili;
- Creare il corso. A questo punto bisogna lavorare sulla creazione e quindi includere test, immagini video, quiz e tutte le risorse didattiche necessarie;
- Configurare un pacchetto. Si procede dunque con la definizione dei metadati, la struttura e le impostazioni per la giusta combo tra tracking e valutazione;
- Operazioni di test. Come per ogni produzione, prima di metterlo in utilizzo va testato, per comprendere se ci sono bug o problematiche da risolvere.
Attraverso l’ausilio di un approccio metodico e l’impiego degli strumenti giusti, le esperienze di apprendimento diventano sempre più coinvolgenti ed efficaci: basti pensare al successo dell’e-learning nel campo della formazione professionale sta producendo un business da 500 milioni in tutto il mondo.
Come avrete compreso, i file scorm sono un supporto preziosissimo per il mondo e-learning tanto da riuscire a rendere la formazione a distanza sempre più accessibile, adattandosi a tutte le tipologie di piattaforme LMS grazie ad un linguaggio standard.