Bonus mamme lavoratrici 2024: cos'è, a chi spetta e come fare domanda online per quest'agevolazione economica
Bonus mamme lavoratrici 2024: tra i bonus fiscali attivi nel 2024, c’è anche il Bonus Mamme 2024, dedicato alle mamme lavoratrici. Questa agevolazione riguarda tutte le dipendenti del settore pubblico e privato, con contratto a tempo indeterminato, che soddisfano specifici requisiti familiari. Vediamo nel dettaglio a chi spetta e come richiedere questo bonus.
Il Bonus Mamme 2024 si rivolge alle lavoratrici dipendenti assunte con contratto a tempo indeterminato che hanno almeno due figli. Le condizioni variano a seconda della composizione del nucleo familiare: per le madri con almeno tre figli, di cui almeno uno minorenne, il beneficio è valido fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo. Per le madri con due figli, il più piccolo deve avere meno di dieci anni. Questa misura si applica sia alle dipendenti pubbliche che private, incluso il settore agricolo, e non è previsto un limite di reddito per accedere al bonus.
Il Bonus Mamme 2024, noto ufficialmente come “decontribuzione di maternità”, è stato introdotto dal governo Meloni come forma di sostegno economico alle lavoratrici con almeno due figli. La misura prevede uno sgravio al 100% dalla quota di contributi per invalidità, vecchiaia e superstiti per un periodo determinato, con un massimo di 250 euro mensili, pari a 3.000 euro l’anno. L’importo varia anche in base al reddito della dipendente e al tipo di contratto.
La trattenuta dei contributi previdenziali per le beneficiarie è pari al 9,19% della Retribuzione Annua Lorda , che sale al 9,49% per le aziende private con più di 15 dipendenti. Questo sgravio permette alle mamme lavoratrici di ridurre significativamente la tassazione sui loro stipendi, alleggerendo così il peso fiscale e sostenendo meglio la conciliazione tra lavoro e maternità.
Per richiedere il Bonus Mamme 2024, le lavoratrici devono comunicare al datore di lavoro la loro volontà di beneficiare del bonus e fornire i dati anagrafici e i codici fiscali dei figli. Inoltre, è possibile trasmettere queste informazioni direttamente all’INPS tramite l’applicazione “Utility esonero lavoratrici madri”, disponibile sul Portale delle Agevolazioni.
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