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Concorso docenti 2024: grandi novità per il nuovo concorso docenti di scuola secondaria 2024. Si tratta di un concorso ordinario, quindi di un concorso che prevede a tutti i candidati, che superino la prova, di poter fruire del previsto punteggio nella graduatoria interna di istituto e nella mobilità. Un importante occasione per tutti coloro che mirano all’inserimento di personale nell’organico scolastico del Paese. Di seguito tutte le novità a riguardo.
Concorso docenti 2024: nuovo metodo di reclutamento
Per poter essere reclutati come docenti di scuola secondaria sarà necessario seguire il regolamento delineato dal D.lgs. 59/2017 e ss.mm, il quale si articola in diverse fasi. Ecco quali:
- un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale corrispondente a non meno di 60 crediti formativi universitari o accademici, di seguito denominati CFU/CFA, nel quale sono acquisite dagli aspiranti docenti competenze di cui al Profilo conclusivo delle competenze professionali del docente abilitato, di cui al comma 6 dell’articolo 2-bis;
- un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale;
- un periodo di prova in servizio di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva.
Di conseguenza una volta conseguito il titolo di studio, ci si dovrà obbligatoriamente abilitare con un percorso che prevede l’acquisizione dei 60 CFU/CFA, necessari per partecipare al concorso. Una volta vinto, si è assunti a tempo indeterminato e confermati in ruolo dopo il superamento dell’anno di prova.
Concorso docenti 2024: la prima fase transitoria
Il decreto n 59/17,al fine di traghettare dal vecchio al nuovo sistema di reclutamento, ha previsto una fase transitoria sino al 31 dicembre 2024. Fase in cui si svolgeranno due concorsi: uno in atto e l’altro da bandire tra novembre/dicembre prossimi. Ai suddetti concorsi potranno partecipare:
- al primo (come detto in corso di svolgimento), oltre agli abilitati, gli aspiranti in possesso di laurea + tre anni di servizio, negli ultimi cinque, presso le scuole statali, di cui ameno uno prestato nella classe di concorso di partecipazione nonché gli aspiranti in possesso di laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022;
- al secondo, oltre agli abilitati, gli aspiranti in possesso dei requisiti suddetti più coloro i quali conseguiranno 30 dei 60 CFU del previsto percorso abilitante (al riguardo ricordiamo che potrà partecipare al concorso non solo chi ha già conseguito i 30 CFU, ma anche chi è iscritto al percorso e non li ha ancora conseguiti; in tale ultimo caso la partecipazione è con riserva).
I vincitori dei due concorsi non abilitati saranno assunti dapprima a tempo determinato, quindi conseguiranno l’abilitazione nel corso del contratto a tempo determinato, frequentando i previsti percorsi da 30 CFU (per chi partecipa con i 3 anni di servizio; tale requisito sarà valido anche quando il sistema andrà a regime), da 36 CFU (per chi partecipa con i 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022) o ancora da 30 CFU (per chi partecipa al secondo concorso con il possesso di 30 dei 60 CFU del previsto percorso), e, solo dopo il conseguimento dell’abilitazione, saranno assunti in ruolo e svolgeranno l’anno di prova.
Concorso docenti 2024: PNRR ordinari
I due concorsi sopra descritti non prevedranno la prova preselettiva. Sono concorsi ordinari a tutti gli effetti, come si legge anche nell’art. 59/10 del DL 73/2021. Nel quale si può leggere: “al fine di assicurare che i concorsi ordinari per il personale docente per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria per i posti comuni e di sostegno siano banditi con frequenza annuale, nel rispetto dell’articolo 39, commi 3 e 3-bis della Legge 27 dicembre 1997, n. 449,in deroga alla disciplina del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e della legge 19 giugno 2019, n. 56, nonché in deroga alla disciplina di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, alla legge 13 luglio 2015, n. 107, al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 e ai relativi decreti attuativi, garantendone comunque il carattere comparativo, le prove di detti concorsi si svolgono secondo le seguenti modalità semplificate”.