La Cgil e la Uil di Catania stanno dando il massimo per raccogliere le firme necessarie per abolire, attraverso un referendum, la legge sull’Autonomia differenziata voluta dalla Lega.
Dopo la visita di Salvini, per l’inaugurazione della nuova stazione della metropolitana, le due organizzazioni vorrebbero che il ministro si occupi anche di trovare una soluzione ai gravi problemi che stanno soffocando la città, che diventa sempre più povera e sporca. “Tagliare nastri non basta“, affermano, evidenziando la necessità di un impegno concreto.
I segretari generali di Cgil e UIL, Carmelo De Caudo ed Enza Meli, non usano mezzi termini nel loro impegno contro la Legge Calderoli. Nel fine settimana, hanno preso parte personalmente ai banchetti di raccolta firme allestiti alla Villa Bellini e a Villa Pacini. I due segretari continueranno a essere presenti in queste iniziative, contribuendo attivamente alla raccolta delle 500 mila firme necessarie per indire un referendum che permetta agli italiani di esprimersi tra aprile e giugno del 2025.
La legge Calderoli frammenterebbe la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e metterebbe in discussione il contratto collettivo nazionale, che rappresenta un pilastro dell’unità e della coesione del Paese. Regionalizzando la scuola, non si farebbe altro che distruggerla.
I due segretari si rivolgono così ai cittadini e al governo: “Noi invece crediamo a una scuola pubblica dove tutti abbiamo le stesse opportunità. Da anni e anni Cgil e Uil chiedono più risorse e un piano straordinario di stabilizzazioni e assunzioni. Ciò non accade a vantaggio della sanità privata dove si cura chi ha i soldi per farlo. A maggior ragione dubitiamo che le cose cambieranno quando sarà applicata la legge Calderoli e le Regioni dovranno dunque vedersela da sole. A Catania, invece, facciamo i conti con edifici decadenti e pericolosi, e per nulla sicuri in un contesto sismico come il nostro. Il governo regionale dovrebbe ritirare subito l’appoggio alla Legge Calderoli”.
I prossimi banchetti promossi da Cgil e Uil saranno allestiti il 29 luglio al solarium del Lungomare di fronte all’istituto Nautico dalle 9,30/12,30. Il 1º agosto l’appuntamento sarà all’ ospedale Garibaldi vecchio (via Filzi, pronto soccorso) dalle 9,30 alle 12,30.