Studenti fuori sede per la prima volta potranno votare a distanza. Di seguito come presentare domanda e le scadenze da rispettare.
Per la prima volta studentesse e studenti fuori sede potranno votare a distanza, quindi senza doversi recare nei propri comuni di residenza e senza dover intraprendere un lungo e dispendioso viaggio. Il nuovo sistema sarà valido per le prossime elezioni europee, dell’8 e del 9 giugno. La nuova opportunità sarà ristretta solo agli studenti fuori sede e non a chi per motivi di lavoro o motivi di salute si troverà fuori regione. Attualmente si tratta di una possibilità in via sperimentale, avvita grazia la nuovo decreto Elezioni, approvato dal governo Meloni lo scorso marzo.
Gli studenti fuori sede potranno presentare la richiesta al proprio comune di residenza per votare fuori sede entro il 5 maggio. Per presentare domanda sarà necessario compilare un modulo presente nel sito web del Ministero dell’interno.
Indicando tutti i dati personali, l’indirizzo di residenza, l’indirizzo di domicilio temporaneo. Una volta compilato il modulo, si dovrà consegnare, anche via email, agli uffici del proprio comune. Una volta ricevute tutte le richieste i Comuni avranno tempo fino al 4 giugno per rilasciare agli studenti una “attestazione di ammissione al voto”, dove viene indicato il seggio dove poter votare fuori sede.
Tuttavia, è importante notare che il seggio designato potrebbe non essere necessariamente situato vicino casa. Infatti, il nuovo sistema adottato dal governo prevede due procedure distinte in base alla circoscrizione elettorale di appartenenza: Nord Est, Nord Ovest, Centro, Sud e Isole.
Chi è domiciliato nella stessa circoscrizione può votare tranquillamente in un seggio apposito del comune di domicilio, perché partiti e candidati sulla scheda elettorale sono gli stessi. Sarà però necessario presentare la richiesta per il voto fuori sede almeno 35 giorni prima elezioni. A questo punto l’amministrazione avrà solo 15 giorni di tempo per approvarla e trasmetterla al comune di domicilio, il quale dovrà fornire l’autorizzazione da presentare al seggio al richiedente, almeno entro 5 giorni prima del voto.
Chi è domiciliato fuori dalla propria circoscrizione elettorale dovrà recarsi nel capoluogo della regione dove si ha il domicilio. Quindi ad esempio una persone di Rovigo, Nord Est, che però studia a Urbino, nelle Marche, situata nella circoscrizione Centro, dovrà recarsi ad Ancona dove sarà allestita una “speciale sezione elettorale” ogni 800 elettrici ed elettori fuori sede ammessi al voto. Quindi in questo caso lo studente dovrà tornare a casa per votare alle comunali, che si terranno nella città nelle stesse date delle europee.
Tutto il nuovo sistema elettorale darà la possibilità a 600mila studenti e studentesse, ma escluderà chi si trova fuori sede per motivi di lavoro o salute, sia chi deve votare anche alle elezioni comunali, previste sempre tra l’8 e il 9 giugno in 3.702 comuni italiani su 7.896. Questo obbligherà gli studenti interessati a partecipare anche alle elezioni comunali a tornare comunque a casa per esercitare il loro diritto di voto.
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