Proseguono le indagini sull’esplosione avvenuta martedì mattina all’interno del noto bar Cioccolato&Caffé al lungomare di Catania. Tra i primi step, si sta indagando sulla natura dell’incendio: in particolare, gli investigatori sono al lavoro per capire se il rogo sia stato di natura dolosa o meno. Al momento, la versione più accreditata sembrerebbe la prima, dato che i Vigili del Fuoco hanno inviato una comunicazione di reato alla Procura.
Tuttavia, il mistero sembra infittirsi a causa dell’apparizione di un nuovo elemento. Si tratterebbe di un uomo che la mattina dell’incidente si sarebbe recato al Pronto Soccorso dell’ospedale San Marco con ferite compatibili a quelle di una deflagrazione. Si ricorda, che si tratterebbe di un secondo ferito, insieme al titolare del bar. Infatti, Alessandro Leone si trova ricoverato in Terapia Intensiva al Cannizzaro di Catania.
L’uomo, 41enne è in gravi condizioni anche se stabili, e gli inquirenti devono ancora sentire la sua versione. In particolare, la gravità delle condizioni dell’uomo è data dall’inalazione del fumo causato dall’esplosione, considerando che le ustioni sono solo superficiali. Oltre alle domande da porre al titolare, le indagini proseguiranno anche grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza poste nei dintorni.
Nel frattempo, i residenti della palazzina al cui pianterreno si trova il locale hanno potuto fare rientro nei propri appartamenti. L’unica eccezione è una donna la cui casa si trova esattamente sopra il locale, dato che l’appartamento in questione ha subito danni ingenti. Pertanto, saranno necessari ulteriori verifiche da parte dei pompieri per accertare la sicurezza della casa.