Prima hanno speronato una Volante della Polizia e poi sono fuggiti dando vita a un inseguimento per le vie della città. Questo è quanto è successo nei giorni scorsi ad alcuni agenti del Commissariato Borgo Ognina di Catania, che hanno arrestato due pregiudicati. Un 31enne e un 23enne sono stati incarcerati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale.
La vicenda
Secondo quanto riportato, la Volante in questione stava svolgendo il servizio di controllo del territorio e transitava per via Segantini, quando i poliziotti hanno notato due individui sospetti. I due si trovavano nel parcheggio di un supermercato e, alla vista della Polizia, sono saliti a bordo di un Suv, hanno speronato la Volante e sono fuggiti.
A quel punto la Polizia ha iniziato a seguirli, dando vita a un folle inseguimento per le vie della città. In particolare, il suv ha imboccato contromano via Passo Gravina, in particolare lungo la carreggiata del Brt. Successivamente, ha proseguito sempre in controsenso su via del Bosco, a velocità sostenuta ed effettuando zig zag, accelerazioni e frenate per confondere la Polizia alle calcagna.
Una volta arrivati in via Carrubella, la Volante ha affiancato il suv e i poliziotti sono riusciti a bloccare l’auto dei due malviventi. Tuttavia, i due hanno abbandonato in fretta l’auto per fuggire a piedi, anche se i poliziotti sono riusciti a raggiungerli e arrestarli.
Dalla perquisizione è risultato che i due avessero 15 grammi di cocaina dentro un involucro e 1020 euro, probabilmente provento dell’attività di spaccio. Una volta estesa la perquisizione anche al loro domicilio, a casa del 31enne è stato riscontrato il materiale per il confezionamento della droga, oltre a un elenco dei clienti e degli incassi, pari a circa 40mila euro al mese.
Infine, nascosta dietro una cassettiera, è stata recuperata una pistola revolver senza matricola e con munizioni. In seguito a tale riscontro, l’uomo è stato denunciato per detenzione illegale di arma clandestina. Per quest’ultimo è stato previsto l’arresto presso il carcere di Piazza Lanza mentre per il complice sono stati disposti i domiciliari.