Una vera e propria “battaglia” quella vista ieri sera allo stadio Angelo Massimino, per la gara valevole per la semifinale di ritorno della Coppa Italia Serie C che, sostanzialmente, ha visto trionfare i rossazzurri di mister Lucarelli (costretto a seguire i suoi ragazzi dalla tribuna a causa della squalifica, insieme al centrocampista Zammarini) per 2-0 grazie alle reti di Emanuele Cicerelli e Alessio Castellini.
Catania-Rimini: primo tempo
Il Catania scende in campo con un 4-2-3-1 con Albertoni in porta, reparto difensivo composto da Castellini, Monaco, Celli e Bouah, centrocampo con Sturaro e Wellbeck alle spalle di Tello, Chiricò e Cicerelli sulle fasce, a supporto dell’unica punta Di Carmine.
Rossazzurri molto determinati sin dai primi minuti di gioco, creando parecchie occasioni pericolose alla difesa emiliana (beccando anche una traversa con Di Carmine) ma al 17′ minuto, dopo una rocambolesca azione dentro l’area di rigore avversaria, Cicerelli trova il varco giusto per insaccare il pallone dell’1-0 casalingo (1-1 considerando il goal del Rimini in occasione della gara d’andata), facendo tremare le tribune dello stadio etneo. I rossazzurri mantengono una buona stabilità in campo per tutta la durata dei primi 45′ di gioco, evitando qualsiasi pericolo alla porta difesa dal numero 95 Marco Albertoni. Si va al riposo sul punteggio di 1-0.
Catania-Rimini: secondo tempo
Alla ripresa, il tecnico Vanigli (il vice Lucarelli) decide di mandare in campo Kontek, Haveri, Chiarella, Curado e Cianci, nella speranza di poter centrare la rete del 2-0 ma il Catania riesce ad evitare ogni pericolo in ogni parte del campo, costringendo il Rimini a ricostruire azioni “bloccate” dalla difesa etnea. Il secondo guizzo degli uomini di Lucarelli arriva all’83 minuto, quando una ribattuta della difesa bianco rossa, favorisce Castellini che, con una grandissima botta di sinistro da fuori area, non lascia scampo al portiere Colombi e rifila la rete del 2-0, sotto il boato della Curva Nord, ma soprattutto dietro il volto felice e soddisfatto del presidente Ross Pelligra, giunto dall’Australia per assistere alla gara dei propri beniamini.
Sul finale di partita, il Rimini getta un pallone insidiosissimo in fondo alla rete, ma il direttore di gara annulla per un precedente fallo, facendo tirare un sospiro di sollievo al tifo rossazzurro. Dopo ben 6 minuti di recupero, il Massimino può gioire per la conquista di una meritata finale che i rossazzurri andranno a disputare in 2 gare (andata e ritorno) contro il Padova, quest’ultimo vittorioso con la Lucchese.
Grinta, tifo e determinazione
Dopo la brutta prestazione contro il Taranto, ennesima delusione di un campionato piuttosto turbolento, il Catania doveva necessariamente correre ai ripari, considerando il fatto che la partita di ieri sera costituiva, senza alcun dubbio, una fetta importantissima della stagione etnea, costretta a fare i conti con evidentissime difficoltà, specialmente nel corso del campionato.
Il Catania, conquistando la finale di coppa, non solo avrà la possibilità di mettere in bacheca un importante trofeo, ma in virtù della vittoria del Padova, avrà la possibilità di accedere direttamente al terzo turno eliminatorio dei play-off, importante “porta d’ingresso” per sperare in una clamorosa promozione in serie B, che cambierebbe decisamente le sorti di una stagione altalenante.
Il sold-out di ieri sera, oltre a spingere i rossazzurri, ha regalato coreografie e giochi pirotecnici meravigliosi, a dimostrazione di come la città sia molto legata a questa squadra, a questa società, garantendo tifo e spettacolo in ogni occasione.
In conclusione, il Catania avrà la possibilità di conquistarsi il trofeo nuovamente tra le mura amiche, poiché, come spiega il regolamento, le due gare della finale di coppa verranno disputate mercoledì 19 marzo alle ore 21:00 allo stadio “Euganeo”, mentre il match di ritorno, sarà martedì 2 aprile alle ore 21:00 allo stadio Angelo Massimino.
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