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Sicilia, spacciava droga inserendola in panini imbottiti: le indagini dei carabinieri

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I carabinieri hanno eseguito sei misure cautelari tra Siracusa, Palermo, e Pesaro-Urbino, sequestrando armi e droga.

Nelle prime ore della mattinata del 6 febbraio, sei persone sono state raggiunte da misure cautelari (una in carcere, tre agli arresti domiciliari e due obblighi di dimora) eseguite, su delega della Procura di Siracusa, in diverse località della provincia aretusea, a Palermo e a Pesaro-Urbino dai carabinieri di Siracusa, supportati dallo Squadrone eliportato Cacciatori Sicilia e dalle compagnie di Urbino e Palermo Piazza Verdi.

Le indagini

I sei indiziati sono accusati per traffico di sostanze stupefacenti, porto e utilizzo di arma comune da sparo, ricettazione e detenzione abusiva di armi. Il gruppo, operante a Siracusa, sembra essere autonomo e quindi non riconducibili a nessun contesto di criminalità organizzata. La base del gruppo era situata tra Cassibile e Canicattini Bagni nel Siracusano.

Durante le operazioni sono stati sequestrati diversi quantitativi di sostanze stupefacenti tra cocaina e hashish, oltre ad armi da fuoco illegalmente detenute e relativo munizionamento.

Il blitz al supermercato

Un ulteriore blitz condotto dai carabinieri della stazione Siracusa Ortigia, ha portato all’arresto di un 36enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, smerciate in un supermercato da un dipendente che consegnava ai suoi clienti, oltre i panini imbottiti, anche stupefacente già suddiviso in dosi. L’uomo  è stato trovato con circa 17 grammi di stupefacente tra cocaina, hashish e marijuana in parte già confezionata in dosi e 435 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento di spaccio. Attualmente il 36enne è stato posto ai domiciliari.

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