Un duro colpo inferto dai Carabinieri del comando provinciale di Palermo, i quali hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip della Direzione Distrettuale Antimafia, Fabio Pilato, ai danni di forti esponenti della criminalitร organizzata del comune di Carini, nel palermitano.
Il compimento di una serie di indagini, iniziate nel 2021 e concluse nel 2023, ha visto un totale di 5 persone (di cui 4 poste in carcere ed una agli arresti domiciliari) essere accusate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e reati in materia d’armi. Si tratta di pregiudicati che, a seguito di prolungati anni di detenzione, sarebbero poi rientrati nelle fila della famiglia mafiosa di Carini, composta da clan decisamente influenti che negli anni hanno “mosso i fili” della scena mafiosa locale.
L’inchiesta รจ nata da una costola dell'”operazione Feudo” al termine della quale, nel settembre 2022, si erano verificati gli arresti di altri 3 individui per i reati di scambio elettorale politico mafioso. Grazie a quella specifica operazione, erano stati ricostruiti i movimenti delle fila interne alla famiglia inserita nel mandamento “Tommaso Natale/San Lorenzo” ed i ruoli dei piรน importanti uomini d’onore, implicati in varie estorsioni nell’ambito delle mediazioni immobiliari attraverso le cosiddette “sensalerie”.
Gli indagati, tutti originari di Carini, corrispondono ai nomi di Salvatore Abbate, Giuseppe Passalacqua, Salvatore Vallelunga e John Pipitone; per il 74enne Vincenzo Vallelunga la disposizione, invece, degli arresti domiciliari e l’obbligo del braccialetto elettronico.