In Sicilia una donna è stata aggredita dal marito con la già nota arma dell’acido, trasportata al San Giovanni di Dio di Agrigento; il volto e le spalle sfigurate, ma il suo quadro clinico non è preoccupante. La vittima aveva in precedenza denunciato le violenze subita ed insieme alla figlia, ancora minorenne, aveva trovato rifugio in una comunità protetta.
Costretta a tornare a casa per recuperare degli effetti personali lì lasciati, ha trovato ad aspettarla il marito e la sorpresa da lui preparata, fremente per il suo tanto atteso ritorno. La donna una volta aggredita non ha esitato a difendersi. Durante la colluttazione l’acido si è riversato anche sull’aggressore che ha riportato ustioni di terzo grado sulle mani. Hanno trasferito l’uomo al centro Grandi ustioni del “Cannizzaro” di Catania in stato di arresto.
L’accusa di reato è di lesioni personali gravissime; dell’inchiesta si occuperà il sostituto procuratore di turno di Agrigento Maria Barbara Cifalinò. La donna invece è stata ascoltata dai poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro per ricostruire i dettagli della vicenda.
L’evento ha causato anche la reazione del Sindaco di Palma di Montechiaro, dove l’aggressione ha avuto luogo, che ha espresso il suo sostegno per la famiglia della vittima e la condanna per l’atto di violenza.
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