Chat gpt Open AI: si tratta di uno degli argomenti più discussi del momento. Ecco un po' di chiarezza su questo tema.

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Chat gpt Open AI è uno strumento che sta facendo sempre più parlare di sé e che si sta rivelando utile anche nel mondo del lavoro, con le dovute precauzioni. Gpt è l’acronimo di Generative Pretrained Transformer.
Tuttavia, sono ancora parecchi gli utenti che devono approfondire il tema e le modalità di utilizzo di questo strumento tanto discusso che, con tutte le precauzioni del caso, può verificarsi utile in determinati contesti. Ecco un po’ di chiarezza sull’argomento.
Come già accennato, quindi, l’acronimo indica l’espressione Generative Pretrained Transformer. Chat gpt è, dunque, uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale (o Natural Language Processing) potente e versatile che utilizza algoritmi avanzati di apprendimento automatico per generare risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso. Il bot sarà, quindi, in grado di elaborare l’input datogli e generare una risposta pertinente e coerente all’interno della conversazione. Il tutto per migliorare l’interazione dell’essere umano con le macchine.
Per poter cominciare ad usare Chat gpt, basterà accedere sulla pagina principale e cliccare sul pulsante Try ChatGPT. Successivamente il sito chiederà di effettuare la registrazione, mediante il proprio account Google o il proprio account Microsoft.
Dopo aver effettuato la registrazione, sarà richiesto nome e cognome nei campi di testo Name e Last Name, e il numero di cellulare, necessario per poter ricevere il codice di verifica a sei cifre da inserire nell’apposito campo.
L’interfaccia del sito è semplice e intuitiva. Per iniziare, basterà digitare un comando sul campo di digitazione, nella parte inferiore della pagina. Il consiglio è quello di utilizzare un linguaggio diretto e specifico, simile a quello utilizzato con i sistemi di comando vocale (es. Google Home o Alexa di Amazon). Dopodiché, il bot inizierà a generare la risposta. Se quest’ultima non è ancora esaustiva, si può dare continuità alla conversazione, approfondendo la questione con domande più specifiche, proprio come quando si interagisce con una persona “vera”.
Si tratta pur sempre di un modello di generazione di testi automatici basati sull’AI, pertanto servono alcune accortezze sull’uso di Chat gpt. Nonostante l’impressionante somiglianza con il linguaggio umano, in alcune risposte più lunghe o articolate è possibile riscontrare alcune ripetizioni e piccoli errori.
Il consiglio è, quindi, quello di saper utilizzare il bot e, visti i possibili errori, evitare di usufruirne per scopi didattici, ad esempio. L’elaborazione di testi o, addirittura, la stesura di tesi tramite Chat gpt potrebbero portare ad un impoverimento delle capacità cognitive.
La piattaforma può, inoltre, essere facilmente soggetta a fake news. Bisognerà, quindi, prendere con le pinze quanto si leggerà al suo interno.
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