Catania

World Cleanup Day: oltre 150 volontari e studenti ripuliscono la spiaggia della Plaia

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In occasione del World Cleanup Day, si sono riunite in spiaggia oltre 150 persone tra volontari e studenti, raccogliendo circa 600 chili di rifiuti.

Oltre 150 volontari e studenti hanno ripulito insieme un’area balneare prossima alla spiaggia libera della Plaia di Catania, raccogliendo in totale 71 sacchi contenenti circa 600 chili di rifiuti.

L’iniziativa, programmata in occasione del World Cleanup Day, è stata condotta dall’Università di Catania in collaborazione con l’associazione ambientalista “Marevivo” e sono stati coinvolti numerosi volontari e giovani iscritti alla Summer School promossa nell’ambito delle attività del progetto Sea Marvel, sostenute dal programma Europeo Interreg Italia Malta.

I giovani che hanno preso parte al progetto si sono riuniti in prima mattinata e hanno iniziato subito a raccogliere bottiglie, sacchetti e rifiuti che inquinano uno dei tratti di spiaggia più frequentati e più amati da turisti e catanesi. La quantità di rifiuti che è stata raccolta è preoccupante, rimarcando l’importanza del lavoro dei volontari e la necessità di un imminente cambiamento che possa prevenire il ripresentarsi di una situazione simile.

La raccolta è stata effettuata differenziando tutto ciò che è stato rinvenuto, pesandolo ed effettuando un campionamento dei rifiuti, in modo tale da poter raccogliere dati e statistiche utili. Alla giornata ha preso parte anche il Comune di Catania, che si è occupata di sovrintendere il ritiro dei rifiuti e degli ingombranti per mezzo della società Eco.Car.

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Hanno partecipato all’evento anche la Capitaneria di Porto e i veterinari dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sicilia delle sedi di Palermo e Catania che, a fine giornata, hanno liberato in mare un esemplare di tartaruga marina della specie Caretta caretta dal nome Helene. La tartaruga, dopo essere stata presa in cura per oltre due mesi in un centro di recupero a causa della presenza di plastica nel tratto intestinale, è stata finalmente riabilitata e riportata in libertà nel suo mare.

“Abbiamo voluto incominciare la Summer School con un evento dall’apparenza conclusivo per un percorso di formazione come quello che frequenteranno questi 128 giovani, laureati, studenti universitari e studenti del Convitto Cutelli di Catania, e abbiamo deciso di farlo, per far toccare con mano il grave problema dell’abbandono dei rifiuti e dell’inquinamento marino – ha dichiarato il professore Iuri Peri, coordinatore scientifico del progetto e docente presso il Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania —. È estremamente importante far comprendere ai giovani l’importanza che può rivestire l’educazione ambientale nel processo di responsabilizzazione di tutti nei confronti del patrimonio ambientale, così come è importante far conoscere i vantaggi sociali e le opportunità di sviluppo sostenibile che l’ambiente può generare prima che sia compromesso con enormi e catastrofiche conseguenze. L’occasione è stata utile anche per preparare in un ambiente informale e più inclusivo, il percorso che questi giovani continueranno in aula da lunedì 18 settembre, nel quale saranno chiamati anche a conoscere ed esaminare gli aspetti scientifici legati all’ambiente naturale e ad apprendere le metodologie d’intervento più innovative inerenti all’educazione ambientale”.

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