Tecnologia e Social

L’evoluzione tecnologica dei videogames: da Pong ai visori VR

Lo sviluppo tecnologico del comparto videoludico è sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che si è passati rapidamente dai giochi fruibili solo in cabinati appositi delle sale giochi anni ’80 alle console private, come PlayStation e Xbox, fino ad arrivare ai giochi con i quali passare il tempo tramite app o browser per internet, come quelli che si trovano in una pagina web che consente di provare una lista di slot gratis. Insomma, più la tecnologia avanza, più sarà facile accedere al mondo dei videogiochi. Ma cerchiamo di ripercorrerne la storia sin dagli albori, per capire come i videogames si siano evoluti nel tempo proprio grazie alla tecnologia.

I videogiochi negli anni ’80

Se pensiamo al settore dei videogiochi, pensiamo anche agli incredibili passi in avanti che sono stati fatti rispetto, ad esempio, agli anni ’80. In quell’epoca, infatti, per giocare ai videogames era obbligatorio recarsi in una sala da gioco fisica, mentre adesso l’avvento e il conseguente sviluppo della tecnologia hanno cambiato tutto, portando i giocatori a giocare online attraverso vari dispositivi come console, smartphone o PC. A dare il via a tutto o perlomeno a dare un grosso contributo è stato senza ombra di dubbio Pong, un gioco pubblicato ufficialmente nel 1972 sviluppato dall’azienda americana Atari.

Il videogame in questione è semplicissimo anche dal punto di vista grafico e tecnico, tanto che si tratta di una schermata nera con un quadrato bianco, rappresentante una palla, che, rimbalzando tra due barre, dev’essere mosso verticalmente dai giocatori. Come si intuisce dal nome, il meccanismo è simile a quello del Ping Pong: infatti, lo scopo è quello di parare la palla e rispedirla verso l’altra racchetta. All’epoca, anche se a confronto con i giochi di oggi può risultare una grandissima banalità, Pong era visto come una vera e propria innovazione. Gli anni ’80 hanno visto in particolar modo l’avvento delle console portatili, come ad esempio il leggendario Game Boy.

I videogiochi negli anni ’90

Nonostante sia doveroso sottolineare che la prima console a 16-bit è stata messa sul mercato alla fine degli anni ’80, c’è anche da dire che in realtà sono stati gli anni ’90 a vedere una grande crescita del settore dei videogames con l’uscita del Sega Mega Drive e del Super Nintendo. Giochi famosissimi come “Dragon Quest” e “The Legend of Zelda” hanno iniziato a farsi conoscere proprio in quell’epoca, andata poi avanti con la pubblicazione della quinta generazione delle console, caratterizzata principalmente dalla PlayStation della debuttante Sony.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!

I videogiochi negli anni 2000

All’inizio degli anni 2000 a contrastare la Sony e la Nintendo sul mercato è stata soprattutto la Microsoft, ma nonostante questo in quegli anni a dominare in lungo e in largo è stata in particolar modo la PlayStation 2, che con il passare del tempo è diventata la console più venduta di tutti i tempi. Anche la Nintendo è tornata a fare la parte del leone nella seconda metà del duemila con la produzione del Nintendo DS, dotato di uno schermo sensibile al tatto. Il grandissimo successo ha avuto un seguito con l’uscita del Nintendo Wii, che, seppur pubblicato dopo l’Xbox 360 e la PlayStation 3, ancora oggi detiene il primato assoluto per quanto concerne il numero di vendite.

I videogiochi tra il 2010 e il 2023

Il 27 gennaio del 2011 la Sony ha pubblicato ufficialmente anche la PlayStation Vita, dotata di un solo schermo sensibile al tocco, di due analogici e infine di un tappetino tattile posteriore. La Nintendo dal canto suo ha presentato il Wii U, successore del precedente Wii. Il primo rispetto al secondo ha una risoluzione in alta definizione fino a 1080p, in più il gamepad, oltre ad avere uno schermo sensibile al tocco, permette anche di giocare senza la TV, considerando il fatto che la console invia le immagini del gioco direttamente sullo schermo del gamepad, dotato di una telecamera e un giroscopio. La Microsoft e la Sony, entrambe nel 2013, hanno risposto presente mandando in scena rispettivamente l’Xbox One e la PlayStation 4. Il 2017 è stato l’anno del Nintendo Switch, il primo vero e proprio esperimento per quanto concerne la creazione di un dispositivo ibrido tra casalingo e portatile. La nona generazione delle console prende il largo nel 2020, con Sony che presenta la PlayStation 5 e con Microsoft che presenta l’Xbox Series X/S. In questi ultimi anni, però, la tecnologia ha fatto i più grandi passi in avanti nel 2016 portando sul mercato dei videogames la VR , ovvero la realtà virtuale. Quest’ultima, infatti, offre la possibilità di simulare un’esperienza di gioco assolutamente realistica, come se il giocatore in quel momento fosse davvero al centro dell’azione. Questo tipo di tecnologia con il passare del tempo sarà sempre più al centro dello sviluppo del mondo dei videogiochi, a partire da quelli a carattere sportivo fino ad arrivare agli sparatutto.