L’Etna è tornata ad eruttare, quasi come un anticipo dei fuochi di Ferragosto. L’‘Ingv di Catania ha comunicato che a partire dalle ore 18:40 di giorno 13 agosto, si è registrata un’attività stromboliana, nello specifico nel cratere sud-est, con graduale intensificazione.
Il modello previsionale della dispersione della nube eruttiva indica una dispersione verso sud. Durante la stessa serata, è stata registrata una forte ricaduta di cenere nella zona del Rifugio Sapienza – Piano Vetore. L’attività infrasonica mostra un certo incremento, invece il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico si trova in corrispondenza del cratere sud-est, ad una quota di circa 2900 metri sul livello del mare. Infine, gli eventi infrasonici sono localizzati nella stessa zona.