Incendi Catania: non accennano a diminuire i roghi che stanno colpendo la provincia etnea e l’intera isola in queste ore. Infatti, complici il forte vento che si è abbattuto in particolare nel Catanese e le temperature roventi che sfiorano i 45 gradi e a volte li superano, gli incendi si stanno moltiplicando in queste aree.
I Vigili del Fuoco sono al lavoro senza sosta per cercare di sedare gli incendi, sebbene in alcuni casi sembra sia impossibile. Dopo l’aeroporto di Catania a fuoco e giorni di guasti ai servizi di fornitura elettrica e idrica, la città e la provincia di Catania sono in serie difficoltà. Inoltre, nel corso della giornata gli incendi hanno colpito tante aree differenti della provincia e dell’Isola, come i roghi che hanno reso necessaria la chiusura dello scalo aeroportuale di Palermo.
Catania è in ginocchio: interi quartieri e Comuni senza acqua né luce [FOTO]
Nella provincia di Catania sono particolarmente colpiti dai roghi, dei quali molti sono ancora in atto, i Comuni di Pedara, Giarre, Riposto, Acireale e Valverde. Tuttavia, sono moltissimi i danni riscontrati nel Comune di Aci Catena dove il sindaco Margherita Ferro si è recata sul posto per comprendere la situazione e richiedere il supporto necessario. “Utilizziamo anche questo social per chiedere aiuto – queste le parole del sindaco di Aci Catena, riportate su un post Facebook -. Ci segnalano incendi a S.Nicolò, un palazzo e numerose auto in fiamme. Aspettiamo ancora aiuti dall’alto (Canadair o elicotteri). Abbiamo chiesto aiuto anche alla base Maristaeli, per tramite la Prefettura“.
Inoltre, considerando la pericolosità degli incendi e la vicinanza a zone abitate, il sindaco Ferro ha invitato i cittadini a chiudere le colonnine del gas delle abitazioni per ragioni di sicurezza. “Stiamo provvedendo a fare chiudere dalla società del gas i condotti centrali. Nelle abitazioni chiudete le colonnine del gas” viene riportato in un altro post su Facebook. Infine, si è ricordato ai cittadini di rimanere in condizioni di sicurezza, oltre ad invitarli a non uscire.