Spese pazze all’Ars: i giudici della corte d’appello di Palermo hanno condannato per le spese pazze all’Assemblea Regionale Siciliana Salvo Pogliese, l’ex sindaco di Catania del Pdl, e Cataldo Fiorenza del gruppo misto, mentre sono stati assolti Assolti Giulia Adamo, Pdl, gruppo Misto e Udc, Rudi Maira Udc e Pid, e Livio Marrocco, Pdl e Futuro e Libertà.
Le indagini, iniziate nel 2014, hanno coinvolto più di 80 parlamentari regionali e impiegati dei gruppi parlamentari. Le spese riguardavano acquisti in vari ambiti, da borse di lusso a gioielli e auto e pagamenti di multe, ma anche spese più banali come fumetti e pandori.
L’ex sindaco Pogliese è stato condannato a 2 anni e 3 mesi, pena ridotta rispetto agli iniziali 4 anni e 3 mesi. Una riduzione della pena che soddisfa in parte Pogliese e i suoi avvocati Franco Coppi, Francesco Bertorotta e Giampiero Torrisi. “Siamo parzialmente soddisfatti — dichiara l’avvocato Torrisi — perché la sentenza riconosce come legittime tutte le anticipazioni delle spese, ritenendo invece che Pogliese non avesse diritto all’indennità da 500 euro al mese come capogruppo. La Corte d’appello ha anche tolto la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici. Presenteremo ricorso in Cassazione dopo il deposito delle motivazioni della sentenza”.
Riduzione della pena anche per Cataldo Fiorenza, del Gruppo Misto, condannato a 2 anni e 2 mesi contro i 3 anni e 8 mesi del primo grado, a cui sono state contestate spese effettuate in supermercati e in farmacia, ma anche l’acquisto di un barbecue.