Lo scorso ottobre, una giovane di 23 anni residente a Paternò ha pubblicato un video sui social media Instagram e Tik Tok dopo aver trovato degli insetti in una confezione di pasta e adesso è indagata per diffamazione.
Infatti, l’azienda produttrice della pasta, un pastificio del Trapanese, ha querelato la giovane e la Procura di Catania ha avviato l’azione penale contro la 23enne, la quale è ricorsa ad un avvocato non appena concluse le indagini preliminari. Il legale della giovane ha quindi lavorato per difendere la 23enne davanti la Procura di Catania, presentando esempi di casi analoghi sui quali la Cassazione si è già espressa e chiedendo il rito abbreviato per la sua assistita. Nell’accusa, si contesta alla giovane anche il fatto di aver citato un altro pastificio, mettendolo a confronto con quello trapanese, affermando che quest’ultimo l’avrebbe salvata.
Nello specifico, la clip pubblicata dalla giovane sui social mostra un insetto che cammina sul bordo del piatto dove era stata versata la pasta appena uscita dalla confezione, al cui interno è presente un altro insetto. Il tutto mostrando anche la data di scadenza segnata sulla confezione di pasta, corrispondente al 12 luglio 2024. Infine, in un altro video la ragazza ha affermato di aver saputo da sue amiche che anche per altre marche di pasta si era verificato lo stesso problema.












