È stato firmato il decreto per lo Stretto di Messina. Si tratta di un progetto di cui si parla da anni ma che non è mai stato concretizzato. L’inizio dei lavori per l’opera è previsto entro l’estate 2024, data entro cui si spera di approvare il progetto esecutivo, secondo i tecnici ministeriali. L’obiettivo è avviare i cantieri entro massimo 18 mesi. “È una scelta storica, che apre a un’infrastruttura da record mondiale e con forte connotazione green: il ponte permetterà una drastica riduzione dell’inquinamento da Co2 e un calo sensibile degli scarichi in mare”, hanno dichiarato i tecnici del ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit), guidato da Matteo Salvini.
Il Ministero sottolinea che si tratta di un progetto importante da 10 miliardi di euro.
Come sarà il “ponte sospeso”
Il progetto tecnico attualmente disponibile consiste in ottomila elaborati e prevede una lunghezza della campata centrale tra i 3.200 e i 3.300 metri, a fronte di 3.666 metri di lunghezza complessiva comprensiva delle campate laterali, 60,4 metri larghezza dell’impalcato, 399 metri di altezza delle torri, due coppie di cavi per il sistema di sospensione e 5.320 metri di lunghezza complessiva dei cavi.
Sul ponte saranno presenti sei corsie stradali e due binari ferroviari. L’idea è di darle “una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di terza generazione stabile fino a una velocità del vento di 270 km/h”.