Catania

Interporti Catania: sette indagati per aver favorito una dipendente

I sette indagati favorirono una dipendete della Sis, facendo pressioni per la revoca del liceziamento e per offrirle un nuovo ruolo all'interno della stessa azienda.

La Procura di Catania ha emesso l’avviso di chiusura di indagini sull’inchiesta della Società interporti siciliana, per la quale sono stati indagati sette soggetti che favorirono una dipendente della stessa società.

Tra gli indagati, ricordiamo, spuntarono i nomi di Marco Falcone (oggi assessore regionale all’Economia della Regione Sicilia) che allora ricopriva il ruolo di assessore alle Infrastrutture, di Giuseppe Li Volti (ex assistente) e di Gaetano Amato (ex vicepresidente della regione siciliana).

Dalle indagini sono emerse ulteriori elementi che riguardano la figura dell’ex deputato Nino D’Asero, il quale pare abbia fatto delle pressioni nei confronti di Rosario Torrisi Rigano, ex amministratore della Sis, per ritirare il licenziamento della dipendente Cristina Sangiorgi e conferirle un incarico nuovo, ovvero responsabile delle relazioni esterne della società.

I soggetti sono accusati di induzione indebita a dare o promettere utilità, di peculato, di corruzione per atto contrario ai propri doveri d’ufficio e di contraffazione e uso di pubblici sigilli.

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