A partire dalle ore 19 scatterร lo sciopero dei benzinai che avrร durata 48 ore. Taleย mobilitazione รจ stata indetta da Faib, Fegica e Figisc/Anisa, che raccolgono circa il 70% dei 22mila distributori attivi in tutta Italia.
“Il Governo, invece di aprire al confronto sui veri problemi del settore, continua a parlare di trasparenza e zone dโombra solo per nascondere le proprie responsabilitร ed inquinare il dibattito, lasciando intendere colpe di speculazioni dei benzinai che semplicemente non esistono. Ristabilire la veritร dei fatti diviene prioritario, per aprire finalmente il confronto di merito” – dicono le associazioni di categoria.
Infatti, nonostante le ultime riunione avvenute a Palazzo Chigi negli ultimi giorni, la situazione รจ sempre la stessa e lo sciopero รจ stato confermato.
“Nessuno vuole colpire la categoria dei benzinai – spiega la premier Giorgia Meloni -, ma il governo non intende tornare indietro sul provvedimento. Abbiamo tentato di andare incontro ai benzinai partendo dal presupposto che i nostri provvedimenti non sono un modo per additare la categoria. Ma non potevamo tornare indietro su un provvedimento che riteniamo giusto. Non c’รจ alcuna volontร di colpire una categoria, ma la necessitร di fare ordine”.
Il ministro delle Imprese Adolfo Urso aggiunge: “Sinceramente non capisco come si possa scioperare contro la trasparenza, contro un cartello. E temo che non lo capiscano nemmeno i cittadini”.
A partire dall’inzio dell’anno vi รจ stato un rialzo del prezzo della benzina e negli ultimi giorni il costo della benzina รจ arrivato a 2 euro e 2,5 nelle autostrade.