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Come già sappiamo, il popolo italiano, non è un popolo di anglofoni e ciò comporta una maggiore difficoltà ad apprendere l’inglese rispetto ad altri popoli. Infatti, secondo una ricerca di Truenumbers solo il 19,7% degli italiani in possesso di un diploma parla fluentemente l’inglese.
C’è da dire però, che negli ultimi anni, le percentuali sono in aumento anche perché sono state aperte tante scuole di lingua in Italia e ciò ha portato le persone ad intraprendere lo studio della lingua poiché al giorno d’oggi la conoscenza della lingua inglese è necessaria per alcuni lavori e mansioni specifiche.
Conoscenza della lingua inglese in Italia
Il livello di conoscenza dell’inglese è misurato da un indice che ha come massimo 700 punti. Rispetto a questo indice l’Italia è a quota 535. Ma moltissime nazioni sono molto più avanti rispetto all’Italia. Quanto a livello di conoscenza della lingua inglese sono i Paesi Bassi al primo posto in Europa con il punteggio più alto: 663 su 700. Seguono da Austria (641) e Danimarca (636). Ma, siamo indietro anche rispetto alla Romania, alla Bulgaria e alla Slovenia. In classifica occupiamo la 26esima posizione su 35 paesi europei considerati.
Perché gli italiani non parlano inglese
Le ragioni principali sono semplici. Si inizia a studiare l’inglese tardi rispetto agli altri stati e gli insegnanti non sono madrelingua. Infatti, gli italiani iniziano a studiare inglese intorno agli 8-9 anni. Anche il fatto di non guardare film in inglese ma doppiati influisce sulla conoscenza della lingua.
Quanti sono allora i giovani italiani in grado di parlare in inglese? Secondo i dati del 2021 il 43,5% degli studenti diplomati ha almeno un livello B2 (cioè un livello di conoscenza medio-alto). Solo il 19,7%, invece, ha una conoscenza dell’inglese di livello C1 o C2 (ovvero, alta).
Gli adulti europei imparano l’inglese dopo i 40 anni
Per quanto riguarda gli adulti e la conoscenza della lingua inglese, nel 2021 sono stati soprattutto i 40enni ad aver velocizzato l’apprendimento e ad aver migliorato la propria competenza linguistica. I 40enni europei infatti hanno totalizzato un punteggio di conoscenza dell’inglese pari a 544 su 700 punti rispetto ai coetanei mondiali (500 su 700). I dati sono positivi anche nella fascia 31-40 anni: 587 punti per gli europei contro i 529 degli altri.













