Il giorno di Natale porta sempre con sé numerose tradizioni tramandate di generazione in generazione e alle quali si fatica a rinunciare. Ma come si festeggia il Natale nel resto del mondo?
Il periodo natalizio è un momento dell’anno che non passa mai inosservata: infatti, tra chi adora l’atmosfera dei giorni di festa e chi la vive con confusione, tutti si ritrovano coinvolti nei festeggiamenti e nei preparativi per il Natale. Ma soprattutto, come ogni festività che si rispetti, il Natale porta con sé numerose tradizioni che in Italia variano sensibilmente da regione a regione, o persino di città in città, e che vengono tramandate di generazione in generazione da sempre.
I campi sono i più vari: dalla tipologia di decorazioni presenti nelle case o per le strade, passando per le usanze e senza mai dimenticare il cibo. Non c’è fine alla vastità delle tradizioni tipiche di Natale, le quali sono molto spesso legate alla storia della propria famiglia. Ma se già l’Italia presenta delle differenze notevoli tra le usanze natalizie di famiglia in famiglia, come si festeggia il Natale nel resto del mondo?
Per quanto riguarda il continente europeo, in generale i festeggiamenti non sono largamente diversi da quelli italiani. Infatti, durante il periodo natalizio e nei giorni del 24 e 25 dicembre si tende a riunirsi in famiglia e banchettare tutti insieme. Tuttavia, in molti paesi del Nord Europa sono particolarmente sentite le figure di San Nicola e di Santa Lucia, entrambi festeggiati nelle prime settimane di dicembre. Nello specifico, San Nicola corrisponde al Santa Claus anglosassone, ed è la figura designata per portare i doni ai bambini.
Per quanto riguarda i piatti tipici messi in tavola a Natale, in Europa si spazia dalla carne al pesce, passando per i contorni e i dolci: per esempio, in Germania si tende a cucinare la Weihnachtsgans, vale a dire l’oca di Natale mentre in Repubblica Ceca si opta per il pesce servendo a tavola la carpa con un’insalata di patate. E ancora, sulle tavole dei paesi scandinavi a Natale non può mancare il Janssons frestelse, vale a dire un piatto a base di cipolla, patate, spratti, panna, sott’aceto e pangrattato. Infine, in merito ai dolci di Natale europei è possibile citare il cozonac rumeno, vale a dire un dolce con noci e uvetta, o ancora il più noto Bûche de Noël francese, comunemente chiamato “tronchetto di Natale”.
Per quanto riguarda il continente americano, in generale i paesi nordamericani non hanno tradizioni molto differenti da quelle europee. Tuttavia, la situazione cambia nel caso dell’America Centrale o del Sud America: per esempio, in Messico è ancora attiva la tradizione della “posada” che prevede, a partire da nove giorni prima di Natale, la visita di gruppi di persone nelle case per scambiarsi i doni. Per quanto riguarda il Sud America, così come negli altri paesi che si trovano al di sotto dell’equatore, è importante sottolineare che il Natale viene festeggiato con temperature estive e non è quindi raro vedere festeggiamenti natalizi in spiaggia.
In merito ai cibi tipici di Natale nel continente americano, negli Stati Uniti si è soliti cucinare le Mince Pies, dei dolcetti a base di pasta frolla con frutta secca, spezie e liquore come ripieno. Inoltre, sulla tavola delle feste non può mai mancare il prosciutto arrosto o ancora il tacchino, spesso associato per lo più al Giorno del Ringraziamento, ma cucinato anche a Natale da molte famiglie. Allo stesso modo in Brasile si tende a cucinare la “farofa temperada”, vale a dire semola di manioca condita con altri ingredienti quali cavolo, salsiccia, trippa o uvetta da accompagnamento al tacchino o al pollo. Infine, per quanto riguarda i dolci, in Perù si è soliti organizzare le cosiddette “Chocolatadas”: si tratta di occasioni di solidarietà in cui i cittadini offrono della cioccolata calda e panettone ai meno fortunati.
Anche in alcuni paesi africani si festeggia il Natale ed ogni nazione ha le proprie tradizioni. Inoltre, anche nei paesi dove la religione di maggioranza è quella islamica, il Natale viene festeggiato, come nel caso del Senegal dove non c’è differenza tra le festività musulmane e quelle cristiane ed entrambe vengono celebrate dal Paese intero. Per quanto riguarda le tradizioni, anche in Africa predomina il modello occidentale degli addobbi natalizi e dei pranzi o cene con familiari e amici. Sul piano gastronomico, in alcuni paesi africani si tende a mangiare spezzatino di carne con molte spezie, e ancora riso, tacchino o uno stufato di gombo con carne, gamberi e verdure.
Come nel caso del continente africano, anche in alcuni paesi asiatici si tende a festeggiare il Natale, sebbene il cristianesimo non sia la religione più diffusa. Oltre alle tradizioni religiose rispettate nel corso del periodo natalizio, l’aspetto commerciale del Natale è diffuso anche nei paesi dove non viene celebrato. Tuttavia, in India, precisamente a Goa, c’è sempre molto entusiasmo per il Natale e si tende ad addobbare gli alberi di banane e ad essere coinvolti nei festeggiamenti locali, tra canti natalizi e fuochi d’artificio.
Sul piano culinario, alle Filippine si tende a cucinare prevalentemente maiale o prosciutto arrosto, mentre il puto bumbong è un dolce tipico natalizio: si tratta di riso viola con cocco e zucchero muscovado, vale a dire una tipologia di zucchero di canna. Totalmente diverso è il caso del Giappone, dove è diventata quasi una tradizione mangiare il pollo fritto di KFC per Natale in seguito ad una campagna pubblicitaria degli anni ’70 che ripeteva lo slogan “Kentucky for Christmas”, quindi “KFC per Natale”.
Infine, anche per quanto riguarda il continente oceanico il Natale è diverso dal canonico modello occidentale dato che il periodo natalizio ricade nel pieno dell’estate. Di conseguenza, è molto probabile vedere dei surfisti vestiti da Babbo Natale e festeggiare il 25 dicembre in spiaggia. Inoltre, in Australia e in Nuova Zelanda è molto diffusa la tradizione delle Carole natalizie cantate per le strade della città.
In merito alle tradizioni culinarie, il pranzo di Natale in Australia non è abbondante come quello della tradizione occidentale, e si è soliti cucinare il Christmas Pudding, un dolce tipico della tradizione anglosassone con ingredienti quali uova, mandorle, canditi e spezie al cui interno viene nascosto un oggetto che porterà fortuna alla persona che lo troverà nella propria fetta.
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