I Carabinieri del Comando provinciale di Catania hanno fermato un gruppo di spacciatori ritenuti capo a un’organizzazione “a gestione familiare”, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di ben 26 persone, indagate a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio di stupefacenti.
L’operazione, denominata “3×2” (perché l’eroina veniva venduta, appunto, con la formula “tre al prezzo di due”) è scattata all’alba nelle province di Catania, Messina, Palermo, Enna, Cosenza e Benevento. Arrestati in flagranza di reato otto persone e sottoposte a giudizio altre tre. L’eroina recuperata è pari a oltre 600 grammi.
Il Giudice ha disposto la custodia in carcere per nove indagati e l’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria per altri cinque, e le persone denunciate ammontano a dodici.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’organizzazione criminale avrebbe avuto al vertice il nucleo familiare riconducibile ad Antonio Mannino, che all’epoca dell’inizio delle stesse, cioè da febbraio a dicembre 2020, era detenuto agli arresti domiciliari, e attraverso i figli Domenico e Salvatore avrebbero gestito il traffico illecito.
Di seguito i nomi degli indagati condotti in carcere:
- Giuseppe Arena, nato a Biancavilla, 49 anni;
- Vincenzo Cardillo , nato a Biancavilla, 44 anni;
- Gaetano Di Giovanni, nato a Caltanissetta, 47 anni;
- Natale Ferrera, nato a Catania, 37 anni;
- Riccardo Giustolisi, nato a Catania, 60 anni;
- Antonino Longo, nato ad Adrano, 41 anni;
- Antonino Maida, nato a Catania, 63 anni;
- Angelo Pagano, nato a Catania , 46 anni;
- Pietro Santangelo, nato a Biancavilla, 46 anni.
Obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria, invece, per:
- Francesca Ferrera, nata a Catania, 35 anni;
- Giovanni Pagano, nato a Catania, 44 anni;
- Leonardo Alessandro Patanè, nato a Catania, 46 anni;
- Mariastella Plumari, nata a Catania, 38 anni;
- Giuseppe Sorrentino, nato a Catania, 31 anni.