Candidati idonei sarebbero stati penalizzati ed esclusi per via di titoli non conteggiati correttamente: il recente concorso bandito dalla Regione Siciliana volto all’assunzione di istruttori amministrativi contabili per il potenziamento dei Centri per l’Impiego attira accuse e polemiche. Molti contestano gli esiti, resi pubblici lo scorso 20 ottobre, e si prevede una pioggia di ricorsi.
In particolare i legali dei concorrenti sostengono che l’Ente che si è occupato della selezione, il Formez, abbia valutato con un punteggio inferiore le lauree a ciclo unico e di vecchio ordinamento rispetto a quelle conseguite con il nuovo ordinamento.
“L’amministrazione – sostengono i legali Francesco Leone e Simona Fell – ha dunque assegnato punteggi separati alla laurea triennale (1 punto) e a quella magistrale (1,5 punti); mentre alle lauree del vecchio ordinamento e a ciclo unico sarebbero stati riconosciuti solo 1,5 punti totali. La somma dei due punteggi ha portato un grave pregiudizio per gli idonei con lauree a ciclo unico, che si sono visti sorpassare in graduatoria da chi ha una laurea 3+2. Mentre il punteggio finale sarebbe dovuto essere il medesimo”.
I legali sostengono che, già in passato, siano stati commessi simili errori, poi riconosciuti dal Tar.