Sono 2.675 i candidati ad ambire il camice bianco che, nella giornata di ieri, hanno sostenuto il test di ammissione ai corsi di studio a numero programmato nazionale in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi dentaria.
Per l’occasione, il rettore dell’Università degli Studi di Catania Francesco Priolo, ha lasciato un augurio a tutti coloro che hanno sostenuto la prova presso il polo universitario “Torre biologica” durante la giornata di ieri: “Oggi è una tappa importante del vostro percorso formativo, vi siete impegnati tantissimo per coronare il vostro sogno, quello di indossare il camice bianco, e mi auguro che possiate farcela. Purtroppo abbiamo 400 posti disponibili a Catania, un numero piuttosto basso rispetto alle richieste in costante aumento dei candidati, siete quasi 2.700, e al bisogno di medici in campo nazionale. In bocca al lupo, concentrati e credete in voi stessi. L’Università di Catania è pronta ad accogliervi”.
Con la collaborazione del direttore generale dell’Ateneo Giovanni La Via, del dirigente dell’Area didattica Giuseppe Caruso e del presidente della “Scuola di Medicina” Pietro Castellino, il rettore Priolo ha verificato le procedure di accesso dei candidati alle sedi del test, ringraziando i docenti e il personale dedito alla gestione delle prove. I futuri medici hanno, infatti, sostenuto la prova suddivisi fra quattro sedi didattiche, ovvero “Torre biologica”, “Cittadella universitaria”, “Gravina” e “Virlinzi”. Il test, articolato in 60 quesiti a risposta multipla, si è svolto in 100 minuti per un totale di 425 posti riservati, rispettivamente 400 per Medicina e 25 per Odontoiatria.
“Credo sia ingiusto dover rischiare il sogno di una vita in soli 100 minuti – ha dichiarato inoltre il rettore Francesco Priolo – per fortuna dal prossimo anno accademico il concorso nazionale potrebbe essere sostituito dai “Test online” che saranno ripetibili. I candidati potranno svolgere i test a partire dal penultimo anno della scuola secondaria superiore e per due volte l’anno, quindi maggiori opportunità rispetto alle modalità di concorso di oggi che non ammette purtroppo ulteriori possibilità. Anche quest’anno i docenti e il personale tecnico-amministrativo hanno accolto i candidati e assicurato loro le sedi migliori per poter affrontare questa prova nel modo migliore possibile”.