Per questo 2022 la somma totale degli aiuti avuti dal governo Draghi ammonta a 52 miliardi, indirizzati a contrastare i vari rincari per famiglie ed imprese. Una somma non indifferente che risulta essere pari a 3 punti percentuali diย Pil e che include anche i 17 miliardi di euro previsti dalย decreto Aiutiย bis approvato nelle settimane scorse.
Secondo lโUfficio studi della CGIA, insieme al boom avuto dalle varie imprese turistiche durante questo periodo estivo che ha determinato una forte ripresa negli investimenti, soprattutto nel settore costruzioni ed esportazioni, le differenti misure di contenimento dellโinflazione messe in atto hanno garantito al Paese, almeno nella prima parte di questโanno, un discreto risultato economico che pochi avevano previsto.
Il cosiddetto caro vita รจ stato frenato in parte da fattori come: riduzione degli oneri di sistema sulle bollette di luce e gas, la riduzione dellโIva sul gas per usi civili, i crediti di imposta sulle bollette energetiche delle imprese, la riduzione delle accise sui carburanti, il bonus da 200 euro, in cui si parla comunque di un +8% in un anno, hanno determinato il mantenimento di una spinta inflazionistica sotto la soglia del 10%. Chiaramente i risultati poteva essere migliori, ma al tempo stesso ricordiamo che questi 52 miliardi di spesaย corrente non andranno ad aumentare il deficit pubblico.
Per questo autunno si prospettano molte novitร e tensioni. Sono differenti le problematiche che dovranno essere affrontate per questo motivo si spera che il prossimo 25 settembre si abbia una maggioranza ampia e solida in grado di esprimere un Esecutivo autorevole che direzioniย il Paese fuori da questo momento cosรฌ complicato.