Da anni, la salute mentale degli studenti italiani è un problema che richiede maggiore attenzione. Nel 2015, un rapporto dell’Ocse indicava che nel nostro Paese ben il 56% di ragazzi e ragazze si sente in ansia prima di un esame, a fronte di una media europea del 37%. Dati Istat relativi al 2019 mostrano un quadro analogo: il 10% dei giovani sarebbe in uno stato di difficoltà mentale ed emotiva. Non sorprende poi notare che la pandemia ha aggravato una situazione già preoccupante: nell’ultimo anno gli studenti che hanno sofferto di ansia raggiungono il 20% del totale. Ciò dipende in molti casi dallo stress legato allo studio, che molti percepiscono come un’attività competitiva, aggravando le già presenti difficoltà di socializzazione emerse durante la pandemia. Urge quindi una maggiore consapevolezza riguardo alle cause di questo malessere diffuso, oltre all’introduzione di opzioni di sostegno disponibili e facilmente accessibili per i giovani.
La psicoterapia è efficace contro l’ansia
Se da un lato la diffusione dell’ansia può causare disagi notevoli a una fetta notevole della popolazione, dall’altro ha anche favorito il moltiplicarsi di studi su questa condizione e su possibili opzioni di trattamento. Abbiamo quindi molti dati a sostegno dell’efficacia della psicoterapia per curare l’ansia, e in particolare l’approccio cognitivo comportamentale è supportato da un gran numero di studi. Durante la terapia, il paziente è guidato attraverso un processo di ristrutturazione cognitiva, modificando il proprio modo di pensare e di interpretare le situazioni in cui si trova. Apprende al tempo stesso strategie di adattamento sane, e impara ad accettare un certo grado di incertezza per diventare più resiliente.
La terapia cognitivo comportamentale ha dimostrato un ottimo grado di efficacia anche quando è somministrata online attraverso servizi di psicoterapia in rete come Serenis Health, una piattaforma che mette in contatto i pazienti con psicoterapeuti qualificati ed esperti. Gli studi che abbiamo a disposizione, effettuati su un numero già consistente di soggetti, dimostrano che la terapia online funziona e che non ci sono differenze rilevanti rispetto a quella di persona. Ciò che conta è scegliere con cura un servizio che garantisca un approccio serio e basato sulla scienza, e trovare uno psicoterapeuta con cui ci si trovi a proprio agio. Per chi ha problemi legati all’ansia, la terapia in rete ha l’ulteriore vantaggio di evitare spostamenti aggiuntivi, permettendo di effettuare i colloqui da un luogo sicuro e familiare. Diventa così una scelta indicata per i più giovani e per coloro che si avvicinano alla psicoterapia per la prima volta, riducendo fattori di stress facilmente evitabili.
Sintomi dell’ansia da tenere d’occhio
Ci sono diversi disturbi legati all’ansia, con sintomi spesso in comune, ma che si presentano in situazioni differenti. Nel caso della fobia sociale, ad esempio, le difficoltà emergono in un contesto in cui ci si sente giudicati dagli altri, come un’interrogazione o una presentazione orale in classe. Il disturbo di ansia generalizzato si manifesta invece come un senso di tensione e nervosismo persistente, non necessariamente associato a eventi specifici.
I sintomi dell’ansia includono una sensazione di paura o minaccia imminente, agitazione, problemi a concentrarsi, e segnali fisici come tensione muscolare, mal di testa, difficoltà a respirare, nausea e insonnia. Quando questi o altri sintomi analoghi si presentano regolarmente e per un periodo di tempo prolungato, è il momento di cercare sostegno professionale per iniziare un percorso di guarigione. Se si ignorano i segnali del proprio corpo l’ansia rischia di aggravarsi e di interferire con le attività quotidiane, con un impatto negativo in vari ambiti inclusi risultati accademici e relazioni affettive. Rivolgersi a uno psicoterapeuta, online oppure di persona, è il primo passo per combattere l’ansia con successo.