Ogni anno, dal 2015 ad oggi, una città italiana viene scelta dal Ministero della Cultura per diventare Capitale della Cultura. L’obiettivo di questa iniziativa, voluta dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, è “sollecitare lo sviluppo culturale, valorizzare i beni culturali e paesaggistici, migliorare i servizi rivolti ai turisti, sviluppare le industrie culturali e creative, favorire processi di rigenerazione e riqualificazione urbana”. Tra quelle che hanno presentato la manifestazione d’interesse per partecipare al titolo 2025 ci sono anche due città siciliane.
“Capitale della Cultura”: il titolo
Il titolo ha valenza di un anno e, insieme a esso, la città riceve un milione di euro: somma, questa, volta a sostenere la realizzazione del progetto. Un’importante occasione che negli anni è stata data a:
- Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015;
- Mantova nel 2016;
- Pistoia nel 2017;
- Palermo nel 2018;
- Parma nel 2020 e 2021;
- Procida attualmente nel 2022;
- Bergamo e Brescia per il 2023;
- Pesaro per il 2024.
Due città siciliane
Palermo è attualmente l’unica città siciliana che si è aggiudicata il titolo di Capitale della Cultura ma potrebbe essere accompagnata da una delle due città siciliane in lista per il titolo del 2025.
Di fatto, tra le 16 città candidate, spiccano i nomi di Agrigento ed Enna, due Centri conosciuti per essere la culla di peculiari culture, come quella greca, da attribuire alla Valle dei Templi (dal 1997 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO), e quella normanna, di cui è esempio Castello di Lombardia (uno dei castelli di epoca medievale più grandi d’Italia).
Altre città candidate
Insieme ad Agrigento ed Enna, in lista per il titolo del 2025 ci sono anche:
- Aosta;
- Assisi (Perugia);
- Asti;
- Bagnoregio (Viterbo);
- Città Metropolitana di Reggio Calabria;
- Lanciano (Chieti);
- Monte Sant’Angelo (Foggia);
- Orvieto (Terni);
- Otranto (Lecce);
- Peccioli (Pisa);
- Pescina (L’Aquila);
- Roccasecca (Frosinone);
- Spoleto (Perugia);
- Sulmona (L’Aquila).
Candidatura
Come comunicato dal Ministro della Cultura, entro il 13 settembre ciascuna candidata è tenuta a presentare un dossier di candidatura che verrà valutato da una commissione di sette esperti di beni culturali.
Il dossier deve contenere:
- il titolo del dossier di candidatura;
- il progetto culturale della durata di un anno, contenente il cronoprogramma e le singole attività previste;
- l’organo incaricato dell’elaborazione e promozione del progetto, della sua attuazione e del monitoraggio dei risultati (con l’individuazione di una specifica figura responsabile);
- la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto culturale proposto;
- gli obiettivi perseguiti, in termini qualitativi e quantitativi, e gli indicatori che verranno utilizzati per la misurazione del loro conseguimento.
Entro il 15 novembre 2022 la commissione redigerà una lista delle 10 città finaliste. Infine, la procedura di valutazione si chiuderà entro giorno 17 gennaio 2023. Verrà allora proclamata la città scelta per diventare Capitale della Cultura 2025.